Valcuvia, scrigno colmo di tesori: "Facciamo un museo diffuso"

L’omaggio ai siti artistici di Raffaele Cattaneo e Cristina Cappellini

ALLARGARE I CONFINI I due esponenti del Pirellone immortalati in alcune tappe del percorso

ALLARGARE I CONFINI I due esponenti del Pirellone immortalati in alcune tappe del percorso

Varese, 15 dicembre 2017 - Un museo diffuso della Valcuvia che racchiuda in una rete di monumenti, musei e luoghi storici le realtà culturali più significative del Varesotto. È il progetto a cui stanno lavorando il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, e l’assessore lombardo alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini, che ieri hanno visitato in Valcuvia alcuni luoghi simbolo del territorio.

«La Valcuvia è un territorio pieno di luoghi straordinari, ma ancora poco conosciuto. L’idea è quella di realizzare un museo diffuso, come circuito di sistemi museali che tenga insieme le tante realtà culturali e artistiche facendole dialogare tra loro e con il territorio, e proporlo poi come offerta turistica » ha detto il presidente Cattaneo. Da parte sua Cappellini ha spiegato: «Condivido lo spirito di iniziativa di rilanciare un territorio che ha molto da far vedere fuori da questi confini. L’intento della Regione è quello di valorizzare anche le piccole realtà che meritano maggiore attenzione e l’idea del museo diffuso mi piace e mi sembra un percorso che vale la pena intraprendere. Politiche regionali che in questi anni abbiamo messo in atto con diversi strumenti e che iniziano a dare importanti risultati».

Il primo appuntamento è stato alla Chiesa di San Biagio a Cittiglio, dove Cattaneo e Cappellini hanno potuto ammirare lo splendido tempio risalente all’VIII secolo e interessato ancora in questi anni da scavi archeologici. A seguire la visita al Museo Floriano Bodini di Gemonio, dedicato all’omonimo artista che vanta al suo interno un’ampia collezione permanente di opere scultoree, da Leonardo Bistolfi a Medardo Rosso, da Arturo Martini a Giacomo Manzù. Poi la visita alla Chiesa di Sant’Antonio di Azzio e al conventino e quella al borgo e agli affreschi di Arcumeggia che dal 1956 è stata trasformata in un borgo dipinto. Infine tappa alla Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno, donata al Fai nel 1989, residenza estiva settecentesca con affreschi in Stile Rococò e il meraviglioso giardino.