Varese, truffa dell'acqua inquinata: due anziani nel mirino

Le vittime sarebbero state raggirate dallo stesso uomo

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

Varese, 27 agosto 2016 - Truffa e tentata truffa ai danni di due anziani che, stando alle segnalazioni arrivate alla polizia di Varese accorsa sul posto, sarebbero stati raggirati nelle loro abitazioni dallo stesso truffatore.

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si sarebbe presentato qualificandosi come un incaricato dell’azienda dell’acqua. Una volta ottenuta la loro fiducia, ha poi chiesto alle sue vittime di controllare il contatore e avere un bicchiere d’acqua, così da poter verificare la presenza di presunti elementi tossici in essa contenuti. Il truffatore avrebbe poi introdotto  un 'misterioso' oggetto nel bicchiere il quale, a contatto con l’acqua, ha attivato una luce rossa, facendo poi credere alle sue vittime che quel segnale indicasse che l’acqua era stata inquinata dal mercurio e prospettando la necessità di una disinfezione delle tubature. Per effettuarla avrebbe anche chiesto ai due anziani di conservare tutto il denaro e i preziosi in frigo, allo scopo di non danneggiarli durante le operazioni e, per perorare la sua causa, avrebbe mostrato loro anche due banconote parzialmente corrose.

Ma il suo piano è riuscito a metà: in un caso un suo complice è riuscito a portar via il denaro sistemato nel frigo approfittando di un momento di distrazione della sua vittima, mentre l'altra, insospettita dalla sua strana richiesta, è rimasta viglile riuscendo a evitare di essere derubata.

L'uomo è attualmente ricercato dalla polizia e dovrà rispondere dell'accusa di truffa e tentata truffa. Un caso non isolato. Sono sempre più frequenti infatti episodi di questo tipo, specialmente ai danni degli anziani. Anche per questo gli agenti raccomandano di non fare entrare in casa persone sconosciute e di prestare molta attenzione quando queste si qualificano come incaricati di servizi pubblici e non sono annunciati formalmente o identificabli. 

Nel dubbio è infatti sempre meglio verificare chiamando il 112.