Varese, urla e minacce in aula: imputato espulso durante l’udienza

L'uomo avrebbe anche scritto alcune lettere di minaccia al pm titolare dell’inchiesta a suo carico

Il Tribunale di Varese

Il Tribunale di Varese

Varese, 26 settembre 2016 - Mentre era in corso l’udienza a Varese in cui sedeva sul banco degli imputati, ha dato in escandescenze in aula, urlando e minacciando magistrati e avvocati.

L’uomo, accusato di aver bruciato l’auto della sua ex fidanzata e attualmente detenuto in carcere, è stato espulso dall’aula, dopo essere stato ammonito più volte dal giudice per il suo comportamento. Nelle scorse settimane avrebbe anche scritto alcune lettere al pm titolare dell’inchiesta a suo carico, minacciandolo. Dalla perizia disposta dal giudice, l’uomo non è risultato affetto da problemi psichici. Anche in seguito al comportamento tenuto in aula, però, sono stati disposti ulteriori accertamenti, per verificare le sue condizioni con un supplemento di perizia.

Difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, l’uomo tornerà in aula il prossimo 3 novembre, quando è stata fissata un’altra udienza. Era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di atti persecutori nei confronti della donna, culminati nell’incendio dell’auto.