Somma Lombardo, il sindaco batte cassa con Sea: "Vogliamo il 5% dell’utile"

Il primo cittadino Stefano Bellaria lancia l’idea a nome dei Comuni in zona Malpensa

Passeggeri a Malpensa

Passeggeri a Malpensa

Somma Lombardo (Varese), 3 giugno 2017 - Una proposta a Sea, da parte del sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria che chiede di «destinare il 5% dell’utile della società ai nove comuni del Cuv». Gli enti locali nell’area di Malpensa hanno bisogno di risorse, della tassa di imbarco prendono le briciole, 10 centesimi su ogni biglietto, dell’Iresa (tassa regionale sul rumore) nulla, perché in Lombardia non è mai stata applicata.

"Non riceviamo neppure ciò che ci spetta per legge – ricorda Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo – Abbiamo sostenuto il mese scorso la raccolta di firme avviata per sollecitare il pagamento da parte dello Stato degli arretrati che riguardano appunto l’addizionale comunale sui diritti di imbarco". Per i sette comuni dell’area di Malpensa che ne hanno diritto un tesoretto di quasi 15 milioni di euro, la “fetta” maggiore spetta a Ferno con 5.920.606,62 euro, segue Somma Lombardo con 3.527.169,89 euro, quindi Lonate Pozzolo che vanta 3.149.258,67 euro di arretrati, Cardano al Campo con 1.385.673,92, Casorate Sempione con 629.851,78 euro, Samarate con 592.060,69 e Vizzola Ticino con 298.814,92 euro. Bellaria batte cassa: "Ci sono opere che dobbiamo realizzare, interventi necessari per migliorare la qualità della vita nei nostri comuni, ad esempio quelli di mitigazione ambientale – sottolinea il sindaco sommese - ma mancano le risorse". Da qui la sua proposta a Sea di destinare il 5% dell’utile di bilancio ai comuni del Cuv che avrebbero in questo modo ogni anno fondi a disposizione per opere necessarie, a cominciare da quelle per ridurre l’impatto acustico degli aerei.

"Se Malpensa produce ricchezza perché il territorio in cui si trova deve essere escluso dai dividendi che riguardano invece il Comune di Milano?", domanda Bellaria secondo il quale sarebbe anche opportuno che «i nove Comuni del Cuv fossero chiamati nel cda di Sea, almeno come uditori e dunque con la possibilità di intervenire quando si affrontano temi che riguardano Malpensa». Le due proposte sono sul tavolo, ora bisognerà vedere se verranno raccolte dai soggetti interessati.