Follia in strada a Somma Lombardo, profugo devasta auto e cartelli

Lo straniero era armato di piccone

Uno dei cartelli danneggiati dal migrante

Uno dei cartelli danneggiati dal migrante

Somma Lombardo (Varese), 22 luglio 2017 - Notte di follia a Somma Lombardo: un 32enne originario del Burkina Faso, richiedente asilo ospitato nel Centro di accoglienza straordinario in via Briante, ha seminato devastazione lungo alcune vie cittadine. Bloccato dai carabinieri, sottoposto a Tso, è ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Busto Arsizio.

Secondo quanto ricostruito il trentaduenne in preda ad uno stato di agitazione incontrollata è uscito dal centro, in via Briante e lungo altre vie limitrofe, ha cominciato a scagliarsi contro gli specchi stradali, quindici quelli distrutti completamente. Quindi è arrivato nell’area mercato, qui da un furgone parcheggiato ha prelevato un piccone con cui ha cominciato a colpire con violenza alcune auto, sei sono state pesantemente danneggiate dai suoi colpi. Nel frattempo era scattato l’allarme, sul posto i carabinieri e i soccorsi del 118. L’uomo, che avrebbe problemi psichiatrici, è stato quindi trasportato all’ospedale di Busto Arsizio. Un episodio grave che ha suscitato la preoccupazione ma anche la rabbia tra i cittadini e molti sono state le esternazioni sui social. Ieri il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria ha subito avuto un incontro con il responsabile della cooperativa KB che gestisce il centro sommese. «Ho parlato con Roberto Garavello – ha detto il primo cittadino – ha chiesto la conta dei danni che provvederà a risarcire». Bellaria ha anche parlato con il prefetto di Varese Giorgio Zanzi, «gli ho chiesto di farsi portavoce presso il Ministero di due istanze importanti, la prima, la necessità di ridurre i tempi di attesa per i richiedenti asilo, i tempi lunghi esasperano, la seconda alleggerire i numeri delle persone accolte con un’accoglienza diffusa e non concentrata su poche strutture. A Somma Lombardo, per fare un esempio, sono 95, se fosse applicato il piano di accoglienza dovrebbero essere 54. Ritengo che sia necessario che ogni comune, a maggior ragione in una fase di emergenza faccia la sua parte».

Il sindaco ha anche rivolto un appello ai cittadini dopo alcuni frasi pubblicate sui social che istigavano alla violenza, ad attenuare i toni. Sulla vicenda sono intervenuti Paolo Grimoldi, segretario della Lega Nord e parlamentare e Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza. «Se non fosse stata notte – ha detto Grimoldi – si sarebbe rischiata un’altra strage come quella commessa da Kabobo alcuni anni fa. Non passa giorno che un immigrato non ferisca un poliziotto, non aggredisca un passante, non sia arrestato a spacciare o rubare, a mettere a rischio la vita dei cittadini. Roma la smetta di mandarci immigrati, qui si rischia una tragedia». Per l’assessore Bordonali «il finto profugo che ha devastato Somma Lombardo è l’emblema del sistema di accoglienza allo sbando. Uno Stato serio – conclude l’assessore – lo dovrebbe rimandare in Africa oggi stesso».