Servizio idrico integrato, Zappamiglio lascia la presidenza di Ato Varese

"Serve un cambio di passo sul gestore unico". Il presidente della Provincia, Vincenzi: "Scelta puramente politica"

Gli esponenti di Varese Popolare, Ginelli, Zappamiglio e Cattaneo

Gli esponenti di Varese Popolare, Ginelli, Zappamiglio e Cattaneo

Varese, 22 ottobre 2016 - Azzeramento dei vertici e un ripensamento del sistema idrico integrato della provincia di Varese. Lo chiedono Raffaele Cattaneo, coordinatore provinciale di Varese Popolare, e il consigliere provinciale Giorgio Ginelli, che hanno spiegato le ragioni delle dimissioni di Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore, dalla presidenza di Ato (Ambito territoriale ottimale).

"Siamo profondamente insoddisfatti della gestione del servizio idrico - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale - e preoccupati per le conseguenze concrete che si potrebbero tradurre in multe per i Comuni e aumenti in bolletta per le famiglie e i cittadini. Questa è la conseguenza del fatto che il gestore unico Alfa non è in grado di amministrare il servizio: chiediamo un cambio di passo altrimenti il rischio di commissariamento regionale è alto".

"Questa è una decisione politica legata al cambio di casacca di Ginelli in Provincia - ha commentato il titolare di Villa Recalcati, Gunnar Vincenzi -. Alfa è pienamente operativa, mentre i problemi evidenziati da Cattaneo non si scoprono certo ora. Mi sembra che si stia sputando nel piatto in cui si è mangiato fino ad ora: questo modo di fare politica davvero non mi appartiene".