L’appello per ritrovare Marilena Re: "Se qualcuno sa qualcosa, ora parli"

Sembra non avere fine l’incubo della famiglia di Marilena Rosa Re, 58enne promoter di Castellanza, scomparsa nel nulla il 30 luglio

Ricerche con cani molecolari per Marilena Re

Ricerche con cani molecolari per Marilena Re

Castellanza (Varese), 9 agosto 2017 - La cercano da nove giorni e le notizie si rincorrono, c’è chi dice di averla trovata ma poi la voce si perde nuovamente nel silenzio. Sembra non avere fine l’incubo della famiglia di Marilena Rosa Re, 58enne promoter di Castellanza, scomparsa nel nulla il 30 luglio, quando si sarebbe allontanata da casa senza alcun motivo apparente. Ieri le ricerche delle forze dell’ordine e dei volontari sono durate tutta la giornata, spaziando per aree boschive e letti di fiumi del varesotto.

«Se qualcuno sa qualcosa parli», è l’appello lanciato da più parti, rivolto sia a chi potesse aver avvistato Marilena tra Castellanza o Garbagnate il 30 luglio, sia a chi potrebbe conoscere validi motivi che avrebbero spinto la donna ad allontanarsi volontariamente da casa senza avvisare nessuno, sia a chi dovesse averla vista in compagnia di qualcuno, magari il custode del suo destino. In attesa di nuovi possibili particolari utili alle indagini, nelle mani dei carabinieri di Busto Arsizio e del nucleo investigativo di Varese, coordinati dal pm Rosaria Stagnaro della Procura bustocca, continuano le sue ricerche.

Nei primi giorni della settimana i carabinieri hanno setacciato alcune aree di Castellanza e Garbagnate, dove la donna potrebbe essere stata vista il giorno della scomparsa. Ad aiutare i militari sono arrivati anche i cani molecolari da Firenze ma, se abbiano fiutato qualcosa, resta un’informazione chiusa nei corridoi della Procura. Ieri mattina all’alba i militari bustocchi sono stati affiancati dai vigili del fuoco, dai volontari della protezione civile e dai carabinieri in congedo. Il gruppo, unitamente alle unità cinofile, ha rastrellato da cima a fondo zone boschive, fiumi e aree dismesse nel territorio di Castellanza, dopo averlo suddiviso in settori.

Sul web gli appelli per ritrovare la donna si diffondono a macchia d’olio e, a quanto si è appreso, alcune sue colleghe promoter avrebbero lanciato una vera e propria campagna per aiutare la raccolta di informazioni, portando alla condivisione dei post con la vicenda della donna ad oltre 5mila. Cosa potrebbe aver portato la donna a fuggire senza lasciare traccia? Le ipotesi potrebbero essere innumerevoli, ma in casi del genere non sarebbe produttivo per nessuno lasciarsi andare alla fantasia. Più inquietante l’idea che la donna possa essere stata avvicinata da un malintenzionato o da qualcuno che, forte della sua fiducia quanto bravo da guadagnarsela, potrebbe averla convinta a seguirlo o seguirla, per poi farle del male. Nulla però, ad oggi, lascia presagire la soluzione del caso, ma la Procura di Busto e i carabinieri sono costantemente al lavoro, ben determinati a risolverlo. A casa di Marilena Rosa, intanto, suo marito Carlo è seduto in salotto, in attesa di notizie, stretto nell’affetto dei suoi cari.