Saronno, morti sospette in corsia: cinque nuovi casi. Indagini chiuse

Nuove accuse quindi per la coppia di amanti

Cazzaniga e Taroni (Newpresse)

Cazzaniga e Taroni (Newpresse)

Saronno (Varese), 20 ottobre 2017 - Ufficialmente chiusa la seconda tranche di indagini della maxi inchiesta 'Angeli e Demonì sulle morti sospette in corsia all'ospedale di Saronno. La notifica della Procura di Busto Arsizio è stata trasmessa agli indagati Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, rispettivamente infermiera e medico del pronto soccorso di Saronno, nel pomeriggio. Il fascicolo a firma del procuratore della Repubblica Gianluigi Fontana e del pm Maria Cristina Ria include cinque nuovi casi di morti sospette, avvenute al pronto soccorso di Saronno ( Varese) tra il 2011 e il 2013, all'epoca curati dal vice primario Cazzaniga (arrestato undici mesi fa per altri quattro decessi sospetti in corsia e la morte di Massimo Guerra, marito dell'infermiera con cui aveva una relazione) e i decessi di Maria Rita Clerici e Luciano Guerra, rispettivamente madre e suocero di Taroni, anche lei in carcere dal 29 novembre scorso con l'accusa di aver ucciso suo marito insieme a Cazzaniga.

Nuove accuse quindi per la coppia di amanti che, stando agli inquirenti, avrebbero provocato in concorso la morte di tre familiari di Taroni e, solo il medico, di nove pazienti in totale utilizzando il suo cocktail di farmaci che era solito chiamare "protocollo Cazzaniga".