Gallarate: ragazza costretta a prostituirsi, arrestata una coppia

Blitz della polizia in un appartamento adibito a studio professionale, dove la giovane riceveva i clienti

La giovane era sottoposta a maltrattamenti e minacce (Archivio)

La giovane era sottoposta a maltrattamenti e minacce (Archivio)

Gallarate (Varese), 30 settembre 2016 - Per alcuni mesi avrebbero costretto una diciottenne romena a prostituirsi in un appartamento a Gallarate, dopo averla attirata in Italia con la promessa di una vita migliore. Per questo un professionista italiano e la sua compagna romena sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di riduzione in schiavitù, reclutamento, induzione e sfruttamento della prostituzione.

Le indagini sono partite dopo che la sorella maggiore della diciottenne si è rivolta alla polizia in Abruzzo, raccontando di aver perso i contatti con la giovane e di temere che fosse costretta a prostituirsi da una connazionale che mesi prima l'aveva convinta a partire dalla Romania e a trasferirsi nel Varesotto. Gli agenti hanno accertato che la ragazza, assieme a un'altra donna romena, riceveva i clienti contattati su internet in un appartamento affittato dall'italiano con un regolare contratto e adibito ufficialmente a studio professionale. L'uomo e la compagna le avrebbero impedito di contattare i familiari, sottoponendola a maltrattamenti e minacce di morte e costringendola a consegnare loro gli incassi. Nei loro confronti il gip di Busto Arsizio (Varese) ha emesso ordinanze di custodia cautelare (in carcere per l'italiano e ai domiciliari per la donna romena). Un'altra romena coinvolta nell'inchiesta, che avrebbe aiutato la coppia a gestire l'attività illecita, è stata sottoposta all'obbligo di dimora in un Comune della zona.