Sindacati in ansia per l'ospedale di Angera

La Cisl: "Preoccupati per lavoratori e pazienti"

Un momento del corteo pro-ospedale

Un momento del corteo pro-ospedale

Angera (Varese), 20 febbraio 2018 - Il sindacato scende in campo a tutela dell’ospedale Ondoli. All’indomani della manifestazione che ha visto scendere in piazza decine di cittadini, in ansia per il destino del nosocomio, prende posizione la Cisl dei laghi, con un comunicato condiviso da quattro dirigenti.

"Esprimiamo la nostra preoccupazione per la situazione di grave disagio nella quale versano i lavoratori che operano a vario titolo presso l’ospedale di Angera - scrivono i rappresentanti dei lavoratori, guidati da Adria Bartolich, segretario generale Cisl dei Laghi - Negli ultimi tempi ha subito un drastico ridimensionamento del personale a fronte di un volume prestazionale invariato. L’intera struttura, infatti, risulta in una situazione di generale di precarietà: manca personale medico, infermieristico e tecnico".

La preoccupazione principale, fanno sapere dalla Cisl, riguarda il pronto soccorso. Qui, si legge ancora nella nota, "la grande affluenza di utenti e la contestuale carenza di personale, espongono gli operatori a grave stress lavorativo per la copertura dei turni. L’impossibilità di rispondere adeguatamente e per tempo crea frequenti situazioni di ansia e disagio negli utenti, costretti ad aspettare per ore e sfocia non di rado, in episodi di aggressività nei confronti degli addetti al reparto già peraltro assai oberati di lavoro".

Le difficoltà provocano una sorta di effetto domino. "Operatori e pazienti, non sono in una condizione di sicurezza - annotano ancora dalla Cisl dei Laghi - e questo ovviamente condiziona anche i medici che non lavorano in condizioni di serenità. In proposito, chiederemo un tavolo di confronto urgente con i vertici dell’Asst".

Della situazione dell’Ondoli e di altre criticità si parlerà venerdì 23 in un convegno organizzato all’hotel Palace di Varese.