Saronno, morti sospette in corsia: altri 18 casi sotto esame

I casi in esame riguardano altrettanti pazienti trattati antecedentemente al 2013 dall'ex vice primario del pronto soccorso Leonardo Cazzaniga

Leonardo Cazzaniga in tribunale a Busto (Newpress)

Leonardo Cazzaniga in tribunale a Busto (Newpress)

Saronno  (Varese), 11 dicembre 2017 - Sono altri 18 i casi di morti "sospette" all'interno del pronto soccorso di Saronno, attualmente "sottoposti all'esame dei consulenti" come confermato dal Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Gianluigi Fontana, nell'ambito del terzo filone dell'inchiesta 'Angeli e Demoni' sulle morti sospette in corsia a pronto soccorso di Saronno. 

I casi in esame riguardano altrettanti pazienti trattati antecedentemente al 2013 dall'ex vice primario del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga, già accusato di nove decessi in corsia e in concorso con l'amante infermiera Laura Taroni delle morti di suo marito, suo suocero e sua madre, le cui cartelle cliniche sono state sequestrate contestualmente all'arresto del medico.