Morti in corsia a Saronno, Taroni accusata di tre omicidi in concorso con l'amante

Requisitoria del pm al processo nei confronti dell'infermiera

Leonardo Cazzaniga e l’amante Laura Taroni

Leonardo Cazzaniga e l’amante Laura Taroni

Busto Arsizio, 5 febbraio 2018 - E' iniziata a Busto Arsizio la requisitoria del pm Maria Crstina Ria nei confronti di Laura Taroni, che deve rispondere di concorso con l'ex amante, il medico Leonardo Cazzaniga,  anestesista ed ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, di tre omicidi: quelli del marito Massimo Guerra, della madre Maria Rita Clerici e del suocero Luciano Guerra. Il pubblico ministero ha iniziato con la prima imputazione, quella per l'omicidio del marito, sostenendo la tesi che la Taroni si sentiva pressata dal coniuge e per questo avrebbre deciso di eliminarlo con una progressiva somministrazione in sovrsadosaggio di farmaci ansiolitici. 

In un cammino a ritroso, i consulenti della procura di Busto Arsizio hanno esaminato le ultime 18 cartelle delle circa 80 sequestrate in ospedale, comprese in un arco di tempo fra il 2008 e il 2010, nei primi anni di servizio e durante i turni di Cazzaniga. È risultato che otto pazienti erano stati sottoposti al trattamento farmacologico (in sovradosaggio secondo l’accusa di base) che il medico chiamava “protocollo Cazzaniga”. I consulenti hanno ritenuto che in due episodi il “protocollo” aveva anticipato il decesso dei ricoverati, persone anziane, sofferenti di varie patologie, residenti nella zona di Saronno. Sono così undici le morti al pronto soccorso che vengono addebitati al medico nell’inchiesta “Angeli e demoni”.

HA COLLABORATO GABRIELE MORONI