Varese, la messa ha gli orari d’ufficio

Per tutta la quaresima in pausa pranzo due celebrazioni alla settimana

Monsignor Luigi Panighetti (Newpress)

Monsignor Luigi Panighetti (Newpress)

Varese, 21 febbraio 2018 - Fino a Pasqua, il mercoledì e il venerdì le chiese di Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno avranno aperture straordinarie in pausa pranzo. Per questo periodo di quaresima, il venerdì tutte le chiese della Comunità Pastorale Sant’Antonio Abate resteranno aperte: sarà presente un confessore e verranno messi a disposizione sussidi di preghiera. Tutti i mercoledì, invece, nella Basilica di San Vittore verrà celebrata una messa alle 13 per i lavoratori. La chiesa rimarrà aperta in pausa pranzo fino alle 13.30 e poi riaprirà con orario normale dalle 14.30. Per chi abita nel territorio delle quattro parrocchie del centro di Varese, ma anche per chi ogni giorni ci lavora e studia, ci saranno nuove occasioni per soffermarsi in raccoglimento, pregare o incontrare un sacerdote.

Il tempo della pausa pranzo, oltre a essere dedicato a uscire dall’ufficio per un panino o una commissione, da questa settimana, può essere anche quello per andare a messa. È questa la proposta che il prevosto di Varese, monsignor Luigi Panighetti, fa ai fedeli della città e non, insieme ai sacerdoti della comunità pastorale che guida dal 2015. "Sono molte le persone che, pur desiderando venire in chiesa quotidianamente, faticano a districarsi tra studio e lavoro", dice monsignor Panighetti. È nata così la proposta semplice, ma concreta, di una piccola oasi spirituale da cui partire in questo tempo forte dell’anno liturgico che prevede già diverse iniziative.

"Con i sacerdoti della comunità pastorale abbiamo pensato di proporre per il tempo della quaresima, un momento dedicato proprio ai lavoratori e a chiunque desiderasse trovare un’ulteriore possibilità per fermarsi, lasciare la frenesia per qualche minuto e concedersi l’opportunità di pregare o sostare in silenzio durante la pausa pranzo. Non abbiamo idea dell’affluenza che potrebbe generare, ma siamo convinti di voler offrire un servizio apprezzabile, creare legami nuovi tra annuncio del Vangelo e territorio e possibilità per coloro che lo vivono e lo abitano".