Auto in fiamme e ragazza scomparsa: paura nel bosco degli spacciatori

Marnate, tossicodipendente al 112: "Due pusher l’hanno portata via"

Ricerche dei carabinieri

Ricerche dei carabinieri

Marnate (Varese), 16 ottobre 2017 - Un'auto in fiamme, in una zona frequentata da spacciatori e tossici, un uomo di 35 anni, il proprietario, che nella notte chiede l’intervento dei soccorsi e una ragazza che non si trova più. La vicenda di Marnate, nel Saronnese, si tinge di giallo. Sul posto arrivano vigili del fuoco e carabinieri: c’è da chiarire l’origine delle fiamme.

Ma il mistero comincia quando il trentacinquenne, tossicodipendente, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, racconta della presenza di una ragazza, sparita nel bosco in compagnia di due spacciatori. Si tratterebbe di una ventenne residente nel Gallaratese. Dell’episodio l’uomo che ha chiamato i soccorsi racconta versioni differenti. La giovane, secondo quello che ha detto inizialmente ai carabinieri di Saronno, si sarebbe inoltrata nella radura spontaneamente. In un secondo momento, invece, nel racconto compaiono due pusher marocchini che l’avrebbero costretta a seguirli. Il trentacinquenne è stato ascoltato a lungo mentre per l’intera giornata ieri si sono svolte le operazioni di ricerca della giovane. Dall’area di via Kennedy, in mattinata, gli specialisti del Tas (topografia applicata al soccorso), gli uomini del soccorso alpino fluviale, la protezione civile, il nucleo cinofilo e gli stessi militari si sono inoltrati nel bosco, abituale ritrovo delle attività di spaccio. Al personale impegnato nelle ricerche nella brughiera l’amministrazione comunale di Marnate ha fornito la planimetria con le indicazioni dei sentieri che potrebbero essere stati percorsi dalla ragazza. Finora, tuttavia, non sono stati trovati elementi utili per tintracciare la giovane.

Resta quindi da chiarire se il trentacinquenne abbia detto la verità oppure no, potrebbe infatti essersi inventato tutto per motivi al momento sconosciuti. Di certo c’è che ha fornito agli inquirenti versioni differenti circa la presenza della giovane e la sua successiva sparizione nel bosco in piena notte. Contattata al cellulare, la ventenne non ha mai risposto. Potrebbe comunque trattarsi di un allontanamento spontaneo da parte della ragazza che già da qualche tempo non avrebbe più rapporti con la famiglia. Al vaglio degli investigatori restano i racconti forniti dal trentacinquenne. Si indaga anche sulle fiamme che hanno distrutto la sua auto: l’origine sarebbe dolosa, non si esclude pertanto l’ipotesi di un gesto maturato nell’ambiente dello spaccio di droga.