Scarcerati gli attivisti "no borders" dopo il blitz a Malpensa

Il giudice convalida l'arresto dei tre ragazzi ma li rimette in libertà perché incensurati. Presidio fuori dal tribunale degli antagonisti

Il presidio di solidarietà ai tre arrestati

Il presidio di solidarietà ai tre arrestati

Busto Arsizio (Varese), 25 agosto 2016 - Il Tribunale di Busto Arsizio ha convalidato l'arresto dei tre attivisti "No Border" che ieri pomeriggio si sono arrampicati su una torretta radar dell'aeroporto di Malpensa, in segno di protesta contro il rimpatrio di quarantotto sudanesi richiedenti asilo.

Il giudice ha però ritenuto di rimettere i giovani a piede libero perché incensurati, rigettando la richiesta del procuratore capo Gianluigi Fontana, che aveva chiesto l'obbligo di firma. 

Arrestati dagli uomini della Polaria con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale (integrato dalle minacce ma anche dagli atti di autolesionismo), alla quale si è aggiunto l'addebito di interruzione di pubblico servizio (ipotesi di reato per cui l'autorità giudiziaria procederà separatamente), i tre uomini sono usciti dal Tribunale dove ad attenderli hanno trovato una trentina di esponenti del movimento "No Borders", intervenuti a loro sostegno.

"Anche il giudice ha riconosciuto il valore della loro protesta", è il commento dell'avvocato difensore dei tre arrestati, Eugenio Losco.