"Aiutateci ad accendere le luci natalizie di Leggiuno"

L’appello della famiglia Betti dopo il no del Comune, che però riapre al dialogo

Gli splendidi addobbi sulla villa e nel giardino

Gli splendidi addobbi sulla villa e nel giardino

Leggiuno (Varese), 19 novembre 2017 - Viabilità a rischio, burocrazia e problemi logistici: lo spettacolo delle “lucine” di Leggiuno a rischio. "A queste condizioni non possiamo allestire l’evento", dicono gli organizzatori. "Abbiamo soltanto seguito le regole, ma siamo aperti al dialogo", replica il Comune. L’evento è forse il più atteso tra quelli natalizi in tutta la provincia di Varese e non solo.

Nel 2014 un privato, Lino Betti, ebbe l’idea di disegnare, letteralmente, con migliaia e migliaia di lucine natalizie (bianche e colorate) la casa e il giardino. Cespugli tagliati come cerbiatti compresi. Il risultato fu uno spettacolo tale da incarnare per i molti lo spirito stesso del Natale. Le foto dell’opera divennero virali e migliaia di visitatori arrivarono a Leggiuno, non solo dalla provincia di Varese, ma anche dal Piemonte e dalla Svizzera, per ammirare quella magia. Parrocchia e Comune ebbero l’idea di estendere al centro del paese, all’oratorio e alla chiesa quello straordinario spettacolo. E il numero di visitatori, negli anni, è se possibile aumentato. Con ripercussioni inevitabili sulla viabilità della piccola Leggiuno.

Il decreto ministeriale che ha irrigidito le misure di sicurezza durante eventi e manifestazioni dopo i fatti di Torino ha accresciuto il problema. E, nonostante l’organizzazione dell’evento sia partita lo scorso gennaio, le “lucine” sono ad alto rischio quest’anno. È la famiglia Betti a segnalare il problema attaccando l’amministrazione comunale dopo la pubblicazione della delibera di giunta in cui il sindaco Giovanni Parmigiani ha elencato le prescrizioni su sicurezza e viabilità di una manifestazione destinata a durare un mese.

"Nella delibera - si legge nella nota dei Betti - il Comune ha ristretto l’orario e ha ordinato all’organizzazione di farsi carico di tutti gli oneri logistici, organizzativi, compresi i costi della polizia locale e di tutta la segnaletica; oltretutto con il limite di presenze contemporanee all’interno dell’area dell’evento di massimo 150 persone". Lino Betti e la sua famiglia lanciano un appello. "Chiediamo agli enti sovracomunali di sostenere un’iniziativa importante per un Comune così piccolo che non si è dimostrato capace di gestire la situazione - concludono - in assenza di condizioni diverse, la manifestazione non avrà luogo". Appello raccolto dal consigliere regionale Emanuele Monti (Lega Nord) che si è detto pronto a portare la questione in Regione Lombardia.

Replica il sindaco Parmigiani, che si dice disponibile al dialogo. "La delibera approvata contiene le disposizioni concordate con i vari enti coinvolti. È il miglior compromesso possibile o se vogliamo il male minore, per ridurre al minimo le difficoltà; come sindaco, oltre alle lucine devo offrire garantire anche a residenti e i commercianti del paese che devono fare fronte a pesanti disagi. Siamo disponibili a rivedere alcuni aspetti, basta che gli organizzatori non ci chiedano la luna".