Islamici sfrattati da via Pacinotti, contadino li ospita su un terreno

La preghiera del venerdì si è tenuta in un’area di un privato nel rione di Crenna a Gallarate

I musulmani durante il momento di preghiera nel rione Crenna

I musulmani durante il momento di preghiera nel rione Crenna

Gallarate, 25 febbraio 2017 - Hanno pregato in via Boschina, nel rione di Crenna, i musulmani della comunità di Gallarate che dalla scorsa settimana non possono utilizzare l’area comunale in via Pacinotti, dopo il cambio delle chiavi deciso dall’amministrazione comunale, decisione che di fatto ha impedito l’accesso gli islamici. Circa 200 fedeli di Allah, con il passaparola e il tam tam dei social network, hanno raggiunto il terreno messo disposizione nel rione di Crenna da un privato, un contadino, che ha raccolto l’appello lanciato dal portavoce dei musulmani Abdul Jabbar. «La preghiera si è svolta senza problemi – dice Jabbar – ringraziamo il cittadino gallaratese che ha raccolto la nostra richiesta». Evita polemiche il portavoce, che continua: «Il Comune ha preso la sua decisione, noi confidiamo che sia possibile trovare un accordo com’è stato in passato. Abbiamo presentato una richiesta per poter ritornare in via Pacinotti, l’area che ci era stata concessa dall’amministrazione precedente. Aspettiamo una risposta».

Il sindaco Andrea Cassani difende la decisione: «Non ho sfrattato nessuno, nessun gallaratese può disporre di un’area pubblica senza autorizzazione disponendo anche delle chiavi». Un incontro con la comunità è stato fissato per il 9 marzo. A quel tavolo le posizioni si confronteranno. «L’incontro –sottolinea il sindaco – è la conferma della propensione dell’attuale amministrazione ad ascoltare tutti i gallaratesi». Ieri il “trasloco” nel rione di Crenna e in via Boschina la comunità potrebbe ritornare anche il prossimo venerdì per la preghiera settimanale. «Ci sentiamo gallaratesi – dicono alcuni dei presenti – il nostro desiderio è poter avere uno spazio per la preghiera». Non nascondono l’amarezza per quanto sta accadendo, una storia che dura da troppo tempo, da quando oltre una decina d’anni fa fu chiuso l’edificio in via Peschiera. E da allora le sedi per il rito del venerdì sono cambiati fino ad approdare nel 2012 in via Pacinotti dove sperano di poter ritornare. «Siamo disposti a pagare l’affitto», fa sapere Abdul Jabbar. Basterà per trovare l’accordo?