Intervallo sospeso, all'Ipc Verri di Busto Arsizio studenti in sciopero

Protesta contro il duro provvedimento del dirigente scolastico esasperato dai "comportamenti incivili e penalmente rilevanti"

Studenti all’entrata dell’istituto professionale Pietro Verri (Newpress)

Studenti all’entrata dell’istituto professionale Pietro Verri (Newpress)

Busto Arsizio (Varese), 21 gennaio 2017 - Intervallo sospeso fino a nuove disposizioni. Pugno di ferro all’Ipc Verri di Busto Arsizio dove il dirigente scolastico, la professoressa Laura Maineri, ha disposto che gli studenti restino in classe, controllati a vista dagli insegnanti, anche durante le pause.

Un provvedimento forte che ha scatenato un'altrettanto forte reazione da parte dei ragazzi, molti dei quali ieri hanno scioperato in segno di protesta. A provocare il giro di vite è stato il «reiterato mancato rispetto del regolamento nonché comportamenti incivili e penalmente rilevanti», come si legge nella circolare in cui viene disposto che gli alunni della sede centrale di via Torino dell’istituto professionale - circa 800 iscritti - «durante tutti gli intervalli devono rimanere nelle rispettive aule». Così come anche «i docenti in servizio sono tenuti a rimanere in aula a fare sorveglianza». Infine, «gli alunni saranno autorizzati dai docenti ad uscire uno alla volta per recarsi ai servizi».

Il dirigente scolastico, «consapevole della gravità del provvedimento», ieri ha incontrato gli studenti rappresentanti d’istituto per discutere la questione. Le severe restrizioni sarebbero dettate da gravi episodi avvenuti all’interno dell’istituto Verri, quei «comportamenti incivili e penalmente rilevanti» cui fa riferimento la circolare. «Parliamo di furti - racconta la preside - cellulari e soldi dei ragazzi e anche computer della scuola. Poi c’è la sistematica violazione del divieto di fumo, che è legge dello Stato, senza dimenticare le aule e il giardino lasciati in condizioni indecenti. Mi è stato detto che ho negato un diritto: bene, i ragazzi devono sapere che a fronte dei diritti ci sono anche i doveri».

Sembrerebbe che lo abbiano capito, dal momento che dopo il confronto con i rappresentanti degli studenti la severa circolare è stata ritirata: gli studenti potranno tornare a fare l’intervallo. «Spero abbiamo preso coscienza che certe situazioni è possibile risolvere solamente se ognuno fa la sua parte», conclude la professoressa Maineri.