Solbiate Olona: pompieri, in fumo le divise storiche

Rogo distrugge cimeli e mezzi di soccorso del 1800

L'incendio a Solbiate Olona

L'incendio a Solbiate Olona

Solbiate Olona, 21 febbraio 2018 - Cimeli e uniformi storiche, così come mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco risalenti al 1800, sono andati completamente distrutti nel vasto incendio che ieri mattina ha coinvolto una ex fabbrica tessile in via Tobler a Solbiate Olona, oggi suddiviso in diverse porzioni occupate da aziende, artigiani e un magazzino che ospitava appunto la collezione dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco di Busto Arsizio e Varese. Sono oltre 3500 i metri quadri di capannone interessati dalle fiamme, su cui si sono spesi per qualche ora i vigili del fuoco di Busto Arsizio, Somma Lombardo, Varese, Gallarate, Lazzate, Saronno e Legnano, i quali hanno domato l’incendio nel corso della mattinata.

L’allarme è scattato intorno alle undici del mattino, quando una densa colonna di fumo si è levata sopra la storica quanto architettonicamente pregevole struttura. Diverse le telefonate di segnalazione al 112, tanto che i vigili del fuoco del distaccamento di Varese hanno immediatamente inviato i primi mezzi di soccorso. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Rho, dotati di piattaforma tridimensionale, unitamente ad alcune ambulanze inviate a scopo precauzionale, e i carabinieri. Fortunatamente all’’interno della porzione di capannoni avvolta dalle fiamme non era presente nessuno. Nessuna persona presente nell’area circostante ha riportato ferite o è rimasta intossicata, così come non è scattato alcun allarme per l’inquinamento dell’aria, nonostante ai residenti della zona sia stato inizialmente consigliato di tenere le finestre chiuse. Le operazioni di spegnimento sono state rese relativamente complesse a causa dell’altezza, esterna ed interna, della struttura. Le fiamme, difatti, hanno raggiunto gran parte del soffitto del capannone coinvolto nell’incendio che, distrutto, è anche parzialmente crollato. La messa in sicurezza dell’area è proseguita anche nella prima metà del pomeriggio, proprio per scongiurare la presenza di focolai ancora accesi. Oggi, presumibilmente, inizieranno i sopralluoghi per poter risalire alle cause del rogo, al momento ancora sconosciute.