Marnate, azienda distrutta dall’incendio: "Ripartiremo con le attività"

La Piatti Freschi punta a riaprire, ma i tempi sono incerti

La fabbrica alimentare in viale Kennedy dove è accorso il sindaco Marco Scazzosi a portare la solidarietà del Comune

La fabbrica alimentare in viale Kennedy dove è accorso il sindaco Marco Scazzosi a portare la solidarietà del Comune

Marnate, 23 aprile 2017 - Hanno lavorato anche ieri per l’intera giornata i vigili del fuoco del comando di Varese alla Piatti Freschi Italia, l’importante azienda alimentare con sede a Marnate in viale Kennedy, devastata da un incendio che si è sviluppato nella mattinata di venerdì. Le squadre sono state impegnate anche tutta la notte. C’erano ancora alcuni focolai da spegnere nella parte del grande complesso devastata dalle fiamme, le cui cause sono ancora da chiarire. L’area è stata posta sotto sequestro, saranno le indagini condotte dai carabinieri di Saronno e coordinate dalla Procura di Busto Arsizio a fare chiarezza, l’ipotesi è che all’origine ci sia un corto circuito.

Ieri mattina in viale Kennedy, nella sede della Piatti Freschi Italia, che a Marnate dà lavoro a 180 persone, molte delle quali residenti in paese, sono arrivati per un sopralluogo il sindaco Marco Scazzosi, gli assessori e i consiglieri comunali. «Ribadiamo la nostra vicinanza all’azienda e a tutti i dipendenti, un disastro che ci tocca da vicino. Come amministrazione comunale siamo a disposizione per qualsiasi esigenza in un momento così difficile per questa fabbrica che è un orgoglio del nostro territorio e che siamo sicuri sarà in grado di riprendere il suo cammino, ci auguriamo al più presto».

Il sindaco ieri mattina ha incontrato i tecnici dell’Arpa che hanno effettuato le verifiche per quanto riguarda le emissioni in atmosfera: «Posso rassicurare la popolazione che non c’è stato alcun pericolo per la salute - ha detto -. Certo persiste l’odore acre che si avverte nell’aria, ma l’incendio non ha determinato la dispersione di sostanze pericolose». L’impegno dell’azienda, ribadito subito dopo il grave incendio, è di ripartire con l’attività assicurando così i posti di lavoro, ma al momento ancora non è possibile stabilire quando questo avverrà. La Flai-Cgil di Varese è invece pronta a mettere in moto tutti gli strumenti di tutela salariale per i lavoratori in questa delicata fase.