Incendio al Campo dei Fiori, Luvinate e Barasso fanno i conti: "Danni per due milioni"

Nei due paesi alle pendici del monte in fumo 243 ettari di bosco

Al lavoro per spegnere i roghi nel parco naturale

Al lavoro per spegnere i roghi nel parco naturale

Luvinate (Varese), 29 novembre 2017 - I due Comuni più colpiti dai recenti roghi nel parco naturale del Campo dei Fiori tirano le somme dei danni subìti. Luvinate e Barasso, che hanno visto andare in fumo 243 ettari di bosco (contro i 127 di Varese), presentano alla Regione un conto da due milioni di euro. Il bilancio è stato stilato in seguito all’incontro convocato all’inizio di novembre al governatore Roberto Maroni. «Il danno provocato dall’incendio è stato grave, con la totalità delle piante interessate dal fuoco e il rischio di una forte riduzione della funzione protettiva e idrogeologica degli stessi boschi - sottolineano i sindaci Alessandro Boriani (Luvinate) e Antonio Braida (Barasso) - Questo può comportare impoverimento della terra, perdita di fertilità e rapido inaridimento e dall’altra aumento della franosità, erosione e mutamenti idrologici».

Uno scenario cupo, per contrastare il quale c’è bisogno dell’impegno di tutti gli attori in campo. «Siamo fiduciosi - proseguono i due primi cittadini - del supporto che la Regione metterà in campo a favore della nostra montagna, impegno peraltro già dimostrato fin da subito sia durante l’incendio che nei giorni immediatamente successivi direttamente dal presidente Maroni». Particolare attenzione viene dedicata dai sindaci alla situazione idrogeologica nelle zone di confine tra l’abitato ed i boschi. «Una priorità nota e su cui, grazie alla collaborazione con l’ente Parco Campo dei Fiori, avevamo già avviato alcuni studi - appuntano Boriani e Braida - Ora la situazione a causa dell’incendio è ulteriormente evoluta e per questo attendiamo il supporto della Regione, che è già stata interpellata su entrambe le questioni. Abbiamo già progetti preliminari per oltre 500.000 euro che diventano ancora più significativi con le conseguenze dell’incendio e a fronte dei cambiamenti climatici in corso, come le cosiddette bombe d’acqua. La sicurezza dei cittadini è ovviamente una priorità da tutti condivisa».

I due sindaci hanno voluto convocare una riunione congiunta dei consigli comunali per una mattinata di lavoro dedicata al Campo dei Fiori. «È stata l’occasione per illustrare le attività svolte durante l’incendio dai due enti, ma anche per avviare una prima riflessione di sistema sulla nostra montagna - chiosano gli amministratori - Questo per comprendere e dove necessario avanzare politiche ambientali e di intervento, soprattutto mettendo in campo nei nostri boschi azioni di prevenzione. Sono idee su cui stiamo lavorando e che offriremo alle istituzioni competenti».