Immersione nell’acqua gelata, battesimo ortodosso a Ghirla

La comunità si è ritrovata sul piccolo lago in Valganna

Fedeli mentre si bagnano nel lago di Ghirla

Fedeli mentre si bagnano nel lago di Ghirla

Valganna (Varese), 20 gennaio 2018 - "Il Cristianesimo è sopra la natura, che è capace di corrompere l’uomo. Oggi dimostriamo che la fede ci permette di vincerla e di lavare i nostri peccati", ha detto ai fedeli, una cinquantina in gioiosa preghiera, padre Vladimir Khomenko, 37 anni, guida spirituale della comunità ortodossa varesina. Ieri si è ripetuto il “battesimo del ghiaccio”, celebrato dalla comunità ortodossa ogni 19 gennaio, in occasione dell’Epifania ortodossa. Sempre nel gelo delle acque del lago di Ghirla. Presenti alla cerimonia, anticipata da una preghiera nella chiesa ortodossa di Varese, decine di fedeli.

Sono russi, ucraini, moldavi e cittadini originari di molti altri paesi dell’Est europeo che salutano con un bagno fuori stagione l’immersione di oltre 2000 anni fa, di quando Gesù si bagnò nelle più calde acque del fiume Giordano. Ieri la natura è stata clemente: l’anno scorso il lago era ghiacciato. Ieri l’acqua era gelida ma non “solida” nonostante la temperatura gelata.

Una passerella rossa segnava il percorso dei fedeli: una rapida camminata sino a immergersi nell’acqua ghiacciata, poi, con la testa sotto il livello del lago, tre volte il segno della croce. Quindi fuori, verso la riva, dove ad accogliere i fedeli c’erano coperte calde, vestiti asciutti e brodo bollente per riscaldarsi. Secondo antiche credenze, in questo momento l’acqua acquisisce proprietà medicinali e può alleviare i malanni fisici e purificare dai peccati. Ieri anche il capo del governo russo Vladimir Putin si è attenuto alla tradizione religiosa ortodossa gettandosi nelle acque ghiacciate del lago Seliger.