Dopo la neve, imperversa il ghiaccio: il pericolo corre sul marciapiedi

Varese, il Comune si difende: stiamo facendo tutto il possibile

Marciapiede ghiacciato a Varese

Marciapiede ghiacciato a Varese

Varese, 13 dicembre 2017 - "I marcapiedi fanno schifo". Il giorno dopo la nevicata che ha causato disagi e rallentamenti, i varesini sono sul piede di guerra. Spazzate le strade del centro cittadino, non senza disagi, restano i marciapiedi da pulire. In molti si sono lamentati proprio di questo: marciapiedi ghiacciati con un doppia scelta: "camminare su una lastra di ghiaccio - spiegavano i pedoni in centro - con il rischio di spezzarsi una caviglia. O due ginocchia. Oppure scendere dal marciapiede e farsi investire". Arrabbiati anche i commercianti che lamentano, in centro soprattutto, l’impossibilità per eventuali clienti di raggiungere gli esercizi commerciali. 

Lamentele arrivano anche dai genitori delle scuole di Belforte: "Gradini a scuola ghiacciati. Noi paghiamo le tasse come tutti gli altri. Perchè l’accesso alla scuola è così conciato? Perchè il nostro istituto è abbandonato a se stesso?". Marciapiedi e accessi a luoghi pubblici dunque nel mirino. Il Comune fa sapere che "Oltre 40 uomini sono al lavoro per ripulire i principali marciapiedi della città".

La stessa amministraziond aggiunge che "un po’ alla volta si sta intervenendo sulle centinaia di chilometri di percorsi pedonali presenti a Varese". Palazzo Estense ricorda inoltre che nei giorni scorsi sono state effettuate salature preventive con oltre 200 tonnellate di sale e sabbia. "È un lavoro che richiede un po’ di tempo - si legge nella nota diffusa dall’Amministrazione comunale - comprendiamo il disagio dei cittadini ma non è realistico dopo una giornata di neve avere immediatamente tutti i percorsi puliti". Il Comune fa inoltre presente "l’importanza di pulire i marciapiedi di fronte alle abitazioni private, lavoro che contribuirebbe notevolmente ad accelerare l’intervento comunale".

Il resto della provincia torna a vivere. Dopo 24 ore di blackout è ripresa la fornitura di energia elettrica in val Veddasca, a Curiglia e nei centri minori del Luinese rimasti senza luce. L’interruzione dell’energia elettrica si segnalava dall’altro ieri sera a fronte della forte nevicata che aveva provocato la caduta di piante e di fili a media tensione in tutta la valle. Così le frazioni da Cadero a Indemini - nella valle Veddasca - e i Comuni di Curiglia con Monteviasco, Dumenza e alcune altre località della zona erano rimaste al buio provocando l’ira dei sindaci. "Alle 18.41 la luce è tornata", ha annunciato il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera. L’Enel ha lavorato duramente per ripristinare le linee così da garantire riscaldamento, acqua calda e illuminazione pubblica di questi piccoli centri abitati di montagna.