Laveno: nonno e nipote morti sotto una frana, "nessun colpevole"

La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta per disastro colposo. Relazione trasmessa al Comune

Adriana Moja

Adriana Moja

Varese, 6 ottobre 2016 - La Procura di Varese ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla morte di una ragazza di 16 anni e del nonno acquisito, 70 anni, provocata da una frana che nel novembre 2014 travolse la loro casa a Laveno Mombello.

In seguito all'episodio era stato aperto un fascicolo a carico di ignoti, con l'ipotesi di reato di disastro colposo. Dagli accertamenti non sarebbero emerse responsabilità penali da parte di privati o enti pubblici. La relazione dei geologi che hanno condotto i rilievi, incaricati dal pm Sabrina Ditaranto, è stata trasmessa al Comune di Laveno Mombello. Adriana Moja, 16 anni, e il nonno, Giorgio Levati, stavano dormendo nelle loro stanze sul retro della villetta quando, attorno alle 23.30, una colata di fango si staccò dalla collina sovrastante, a causa delle forti piogge in un periodo in cui il maltempo colpiva il Nord Italia. La frana raggiunse la casa, provocando un crollo. Il pensionato e la nipote morirono sotto le macerie. Erano presenti nella villetta anche la moglie di Giorgio, il figlio e la sua compagna dominicana, la madre di Adriana Moja, che riuscirono a salvarsi perché si trovavano in un'altra porzione della casa.