Varese, avviso di sfratto al primo cittadino: "Sindaco Galimberti, vai a casa"

In 250 partecipano al corteo organizzato dal centrodestra

COMIZIO Partecipanti al corteo in piazza Monte Grappa

COMIZIO Partecipanti al corteo in piazza Monte Grappa

Varese, 22 ottobre 2017 - Sono partiti  attorno alle 14.30 da piazza della Repubblica. Nessuna bandiera o simbolo di partito, ma tanti rappresentanti del centrodestra varesino. Nel mirino del corteo, sfilato ieri nelle vie del centro a Varese, le politiche della giunta Galimberti. A essere criticati, in particolare, il piano della sosta, la modifica delle rette degli asili e la questione sicurezza. Che fosse una manifestazione partitica o meno, il messaggio dello striscione in testa al corteo era chiaro: #galimbertigohome. Un gentile invito al sindaco «ad andare a casa». Dopo aver attraversato le vie del centro il corteo è terminato sotto Palazzo Estense.

Il segretario cittadino di Forza Italia, Roberto Leonardi, ha parlato di «una manifestazione che ha voluto essere dei cittadini, per questo non abbiamo voluto simboli di nessun partito». In piazza Monte Grappa è stato allestito un piccolo palco per un mini-comizio. «Abbiamo lasciato spazio ai cittadini», ha rivendicato Leonardi, intervenuto sul palco, chiudendo il comizio. Il segretario sottolinea che a parlare, oltre ad alcuni rappresentanti di partiti e movimenti civici, sono stati «un rappresentante di un comitato dei cittadini, seguito da un’infermiera del Del Ponte, da uno dei 160 volontari tra scuole e musei “presi di mira” dal sindaco Galimberti e dal comitato di via Bainsizza che ha chiesto un intervento di recupero nell’area degradata». In tutto le persone scese in piazza erano circa 250, tra le quali il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Lombardia popolare), il consigliere regionale Luca Marsico (Forza Italia) e l’eurodeputata di FI Lara Comi. Fra i leghisti il consigliere comunale Marco Pinti, il segretario cittadino Carlo Piatti e il consigliere regionale Emanuele Monti.

Sui numeri della partecipazione, l’azzurro Leonardi spiega: «Non mi interessano i numeri. È stato un test anche per noi, la manifestazione aveva al suo interno delle figure politiche, questo è chiaro, ma non ci sono state bandiere. Non ci interessa fare campagna elettorale e i numeri non ci interessano. L’abbiamo fatto per dare voce ai cittadini inascoltati». Il bilancio finale di Leonardi? «Una manifestazione andata bene, siamo contenti. Non ci aspettavamo folle oceaniche». Il sindaco Davide Galimberti ha commentato solo in serata: «Abbiamo avuto la conferma che questa opposizione non rappresenta più Varese. Il mio confronto con i cittadini è quotidiano e la discussione con tutte le parti non si è mai interrotta. Oggi la stragrande maggioranza di Varese ci ha invece detto, ancora una volta, di andare avanti con la nostra azione fatta di un progetto serio per la città».