Busto Arsizio, una tavola per i senzatetto

Le 13 parrocchie cittadine lanciano insieme alle Acli il progetto "Caldo è meglio" per assicurare un pasto a italiani e stranieri bisognosi

Volontari al lavoro in una mensa dei poveri (foto d'archivio)

Volontari al lavoro in una mensa dei poveri (foto d'archivio)

Busto Arsizio (Varese), 21 ottobre 2016 - Rispondere alle richieste di aiuto che arrivano da chi si trova in difficoltà e non riesce neppure ad assicurarsi un pasto caldo. Fino ad oggi è stata soprattutto la Mensa del povero presso il convento dei Frati Minori di Busto Arsizio a dare un sostegno alimentare quotidiano a tanti disperati, italiani e stranieri, in molti casi padri di famiglia che hanno perso il lavoro. Ma dal mese di novembre in città sarà avviato un nuovo servizio: in via Pozzi saranno serviti pasti caldi per i senzatetto, per chi vive ai margini.

Il progetto "Caldo è meglio" è messo in campo dalle tredici parrocchie cittadine in collaborazione con le Acli e altre associazioni, attente alle situazioni di povertà ed emarginazione. Un nuovo servizio che offrirà una mensa con quaranta posti, sviluppando un’idea del prevosto, monsignor Severino Pagani. L’ambiente è stato adeguato per la nuova funzione e da novembre aprirà le porte.

"Tutto è partito dalle lettura dei bisogni a livello di decanato - spiega Francesco Nicastro, tra i referenti del progetto -. Questa iniziativa si pone a fianco di altre già attive in città per aiutare anziani e famiglie bisognose. Adesso ci rivolgiamo a chi non ha un tetto e positivo è il coinvolgimento di molti volontari, anche di diversi studenti: alcuni prepareranno i pasti, altri li serviranno".

Tutto il decanato ha garantito collaborazione, sottolinea ancora Nicastro: "Abbiamo così trovato i volontari che si occuperanno del servizio, quindi predisporre la sala, accogliere, servire e sistemare. Non si offre solo un pasto ma c’è la presa in carico della persona e per questo i volontari sono stati formati a entrare in relazione con gli ospiti".

Fondamentale è la collaborazione tra le varie realtà caritative presenti in città che ora sono pronte ad avviare questo nuovo servizio che sarà un importante aiuto per tanti disperati, un’esperienza educativa e caritativa insieme. A individuare gli utenti saranno le varie Caritas parrocchiali che segnaleranno i casi di marginalità sociale, mentre le Acli gestiranno la squadra di volontari pronti a dare il loro contributo all’importante progetto. Prosegue intanto il prezioso servizio svolto da tanti anni dalla Mensa del povero dei Frati Minori che ogni giorno assicura sostegno alimentare a decine di persone che bussano al convento per fame. Nell’arco di un anno sono migliaia i sacchetti con i panini imbottiti distribuiti dalla mensa.