Busto Arsizio, minacce e aggressioni a madre e sorella: arrestato

Un 45enne avrebbe maltrattato per anni le due donne con le quali viveva: le riteneva responsabili della morte del padre, deceduto qualche tempo fa per malattia

Gli episodi di violenza si sarebbero verificati per diversi anni

Gli episodi di violenza si sarebbero verificati per diversi anni

Busto Arsizio (Varese), 25 novembre 2016 - Viveva in casa della madre da "padre padrone", vessandola e minacciandola continuamente di morte. Lo stesso trattamento lo riservava anche a sua sorella. Quando dava in escandescenze poi, devastava casa e aggrediva entrambe le donne. Così, nel terrore, una 50enne di Busto Arsizio e sua madre, di 75 anni, hanno vissuto fino a ieri, quando i carabinieri hanno messo le manette al loro carnefice.

Lui, che da anni faceva il bello e il cattivo tempo in casa sua, non ha proferito parola quando i militari lo hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio. L'uomo è accusato di pesanti maltrattamenti in famiglia su madre e sorella, a seguito di in un'indagine dei carabinieri bustocchi.

Il 45enne, incensurato, a quanto si apprende da anni maltrattava la sorella maggiore e la madre pensionata con le quali viveva, finendo per trasformare la loro casa nel teatro delle sue violenze fisiche e psicologiche. "Vi ammazzo, vi brucio vive", erano alcune delle atroci minacce di morte che l'uomo era solito indirizzare loro, magari perché avevano cucinato qualcosa che lui non gradiva.

Secondo quanto ricostruito nelle indagini dei militari, il 45enne insisteva spesso sui particolari delle atrocità che prospettava alle sue parenti, minacciandole di poter subire atroci sofferenze causate da fuoco o di arrivare a una morte lenta e dolorosa dopo l'aggressione di un cane feroce. "Non mi guardare con quella faccia, zitella", e poi altri insulti, vessazioni e oggetti scaraventati per casa. La rabbia senza motivo del 45enne sfociava spesso in atti di vandalismo nella propria abitazione, seguiti dal lancio dalla finestra di oggetti personali delle due donne.

In questo infernale ménage familiare, non mancavano nemmeno le botte. In un'occasione il 45enne avrebbe trascinato la madre per i capelli e per un braccio sul pavimento di casa, procurandole numerose ecchimosi, poi avrebbe preso a sberle la sorella, facendola cadere e slogandole una caviglia. Il tutto, pare, per averle ritenute responsabili della morte di suo padre, deceduto qualche anno fa per malattia.