Busto Arsizio: nuovo "look" per la Madonna dell'Aiuto

Interventi in vista dei festeggiamenti per i 500 anni dalla costruzione

Il santuario della Madonna dell'Aiuto

Il santuario della Madonna dell'Aiuto

Busto Arsizio (Varese), 21 febbraio 2017 - E' il luogo religioso a cui i bustocchi sono maggiormente affezionati: si tratta del santuario di Santa Maria, che custodisce la statua della Madonna dell’Aiuto. Quest’anno celebra un anniversario importante, i 500 anni della sua costruzione, con la prima pietra posata nel 1517. Nei prossimi mesi ci saranno iniziative per celebrare un compleanno così significativo, a organizzarle un comitato ad hoc in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Da qualche giorno intanto il santuario mariano che con l’armonia della sua architettura dà bellezza all’omonima piazza, è chiuso per restauri.

L’edificio ha bisogno di interventi per adeguare alle norme gli impianti elettrici e audio, opere necessarie come le puliture delle statue. Poi alla fine di aprile sarà riaperto, in tempo per i festeggiamenti nel mese di maggio che culmineranno il 14 con la visita del cardinale Angelo Scola, sulle orme di San Carlo Borromeo che quando era sulla cattedra di Sant’Ambrogio, visitando il borgo bustocco, si fermò a pregare nel santuario.

I lavori che interesseranno la chiesa di Santa Maria non saranno imponenti come quelli effettuati nei primi anni ’90, con il restyling di tutte le parti affrescate. Tuttavia si tratta di una manutenzione non più rinviabile, i cui costi avranno bisogno del sostegno economico dei bustocchi che sempre hanno saputo offrire manifestazioni di generosità. E anche per i 500 anni del santuario della «loro» Madonna dell’Aiuto che secondo la tradizione salvò il borgo dalla peste, sicuramente sapranno confermare il loro grande cuore sostenendo i restauri.

Un appello arriva dal prevosto, monsignor Severino Pagani: «Celebriamo un anniversario molto importante, i 500 anni, questi interventi per sistemare l’illuminazione e l’impianto audio sono necessari, il mio augurio è che i parrocchiani, i fedeli, i bustocchi ci sostengano con le loro offerte». La devozione ha accompagnato i bustocchi anche quando sono stati costretti a emigrare in cerca di fortuna, portando l’immagine della Madonna dell’Aiuto e del Santuario, in Sud America, in Uruguay, dove fu realizzata una copia della statua. Sarebbe bello in occasione della festa per i 500 anni riannodare i fili di quel legame tra Busto Arsizio e l’Uruguay, terra di emigrazione bustocca.