Busto, un selfie in nome della pace

L'iniziativa, promossa da JCI Varese e nata per commemorare la tragedia di Hiroshima e Nagasaki a suon di autoscatti, è stata prorogata fino all'11 settembre

Roberto Felli, presidente di JCI Varese

Roberto Felli, presidente di JCI Varese

Busto Arsizio (Varese), 24 agosto 2016 - A volte la storia percorre binari inediti. A Busto ha deciso di viaggiare sul web per commemorare la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, le due città nipponiche devastate dalla bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti il 6 e 9 agosto del 1945, uno degli ultimi colpi di coda di una carneficina costata milioni di morti.

Così nasce 'Un selfie per la pace' - iniziativa promossa da JCI (Junior Chamber International) Varese in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio e il Comitato Amici del Tempio civico. E proprio la chiesetta di Sant’Anna è stata scelta come luogo ideale di preghiera contro tutte le guerre: fino all’11 settembre sarà infatti meta di un pellegrinaggio 'social' che però, stavolta, ha uno scopo molto più serioso rispetto alla consuetudine. I selfie infatti non avranno nulla del tam tam molto trendy che anima l’estate, ma un valore di testimonianza a favore della pace. Una volta scattate, le foto saranno inviate sulla pagina Facebook di JCI Varese e riunite in un grande evento che si terrà sempre al Tempio civico il 21 settembre.

"LA NOSTRA manifestazione nasce con l’intento di ricordare un dramma che molti giovani non hanno vissuto direttamente - spiega Roberto Felli, presidente di JCI Varese - soprattutto in un periodo difficile come questo". Quasi un centinaio le adesioni, con tanto di selfie, e che hanno unito in un abbraccio collettivo diverse generazioni, dai bambini agli anziani. Testimonial d’eccezione anche il sindaco di Busto Emanuele Antonelli, immortalato con un cartello inneggiante alla pace, e il presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani, tanto per ribadire che ci sono temi di fronte ai quali le differenti vedute politiche non sono un motivo di divisione.

La manifestazione, che doveva durare solo una settimana, è stata prorogata fino all’11 settembre, altra data da non consegnare all’oblio: per molti storici l’attacco terroristico alle Twin Towers di New York ad opera di Al Qaeda costituisce infatti una cesura fondamentale della storia recente. "Abbiamo ricevuto adesioni di tantissimi utenti che non si erano fatti vivi a causa delle ferie estive - sottolinea Felli - perciò abbiamo ritenuto di portare avanti l’iniziativa anche nella prima decade di settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Un fatto dovuto. Dobbiamo ripartire dai giovani per evitare che certi orrori si ripetano, e per farlo dobbiamo ricordare il passato, soprattutto i suoi lati più bui".

Un inno alla fratellanza e all’unione tra i popoli che ha anche ricevuto il plauso di Papa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che hanno inviato al Comitato Amici del Tempio civico una lettera di apprezzamento.