Due nonni denunciano: "Nostro nipote rapito dalla madre russa"

I pensionati hanno in affido il bimbo, nato dalla relazione fra loro figlio e la straniera

Carabinieri (Germogli)

Carabinieri (Germogli)

Varese, 21 agosto 2017 - «Nostro nipote è stato rapito dalla madre. Aiutateci a ritrovarlo». La richiesta disperata viene da due pensionati residenti in un paese del Gallaratese, che hanno in affido il bimbo, nato dalla relazione fra loro figlio e una donna russa. Marito e moglie si sono presentati sabato pomeriggio nella caserma dei carabinieri di Varese, dove hanno presentato una denuncia per sottrazione di minore. I militari dell’Arma, subito dopo aver raccolto il racconto della coppia, hanno iniziato tutti gli accertamenti del caso, avviando ricerche su tutto il territorio per verificare la fondatezza di quanto denunciato.

È “caccia” aperta, quindi, alla presunta fuggitiva, una donna russa che ha da poco passato i trent’anni, sposata con un varesino, dalla quale si starebbe separando. Secondo quanto è contenuto nella denuncia il “rapimento” sarebbe avvenuto durante uno dei due incontri settimanali con il figlio concessi alla donna. Mamma e figlio, 5 anni, sarebbero stati al Mc Donald di Varese per pranzo, alla presenza di un’operatrice dei Servizi sociali, come da protocollo stabilito in sede di accordi fra i genitori. La donna avrebbe accompagnato il piccolo al bagno, chiedendo all’assistente sociale di controllare la borsa in loro assenza.

Con questo stratagemma sarebbe riuscita ad allontanarsi, facendo perdere le tracce sue e del ragazzino. Passato qualche minuto, l’operatrice si sarebbe allarmata dell’assenza prolungata di madre e figlio ed è andata a cercarli. Non avendoli trovati nella toilette, così come nel resto del locale e nelle sue immediate vicinanze, si sarebbe messa in contatto con i suoi responsabili, che avrebbero avvisato i familiari. Fin qui il racconto ai carabinieri dei nonni, che hanno in custodia il bimbo da due anni nella loro casa. Subito è scattato il lavoro consueto in casi delicato come questo: le ricerche di mamma e figlio (tenuto sotto controllo tutto il territorio, così come l’aeroporto di Malpensa nell’eventualità che la donna decida di decollare verso il paese di origine) ma anche le verifiche sulla fondatezza della storia.