Sorelline azzannate dai pitbull a Olgiate: madre sotto choc, resta il giallo

Le due piccole, di quattro e cinque anni, sono in prognosi riservata. Denunciata la proprietaria dei cani

Un pittbul

Un pittbul

Olgiate Olona (Varese), 19 febbraio 2017 - Ci vorranno mesi perché guariscano e, forse, porteranno per sempre i segni della brutale aggressione subìta da due pitbull, sfuggiti al recinto del loro giardino, per cause ancora in via di accertamento. Così due sorelline di quattro e cinque anni lottano nel loro lettino di ospedale, l’una ricoverata a Legnano e l’altra a Monza, per superare le lesioni riportate al volto e alla testa, dopo essere state letteralmente sbranate da due cani, venerdì pomeriggio a Olgiate Olona, in provincia di Varese.

Cento punti di sutura, lesioni a un occhio e anche ai nervi del volto. Questa la diagnosi provvisoria dell’equipe del San Gerardo di Monza sulla bimba di cinque anni operata per oltre sei ore nel reparto di chirurgia maxillo facciale dell’ospedale, dove è arrivata in codice rosso nel pomeriggio di due giorni fa, in elicottero. «Al mio arrivo la bambina presentava ampie ferite lacero-contuse al volto con segni di strappamento dei tessuti molli - ha dichiarato Giorgio Novelli, chirurgo maxillo facciale del San Gerardo - aveva lesioni profonde alla guancia, la mandibola era esposta e presentava anche ferite all’interno del cavo orale con esposizione ossea». Poi - ha proseguito il chirurgo - «aveva ferite al naso e fratture esposte, presentava una lesione della palpebra inferiore sinistra e il completo distacco di parte di quella superiore, con lacerazione delle vie lacrimali». La profondità delle lesioni, secondo Novelli, «ha evidenziato lesioni ad alcuni rami del nervo facciale e del nervo trigemino». La sua sorellina minore è stata invece operata a Legnano, dove i chirurghi hanno lavorato per ricucirle il cuoio capelluto, a quanto si apprende strappatole a morsi per oltre il 60%.

Entrambe le bimba restano ricoverate in prognosi riservata e, secondo i medici, le prossime 72 ore saranno decisive per scongiurare infezioni. Non è escluso che possano tutte e due subire ulteriori interventi. La madre, 35 anni, ancora sotto choc dopo l’accaduto, sarà sentita nei prossimi giorni: le indagini sono condotte dai carabinieri di Busto Arsizio, coordinati dalla locale Procura. La stessa donna spera, a quanto riferito, che le sue figlie possano presto essere trasferite nello stesso ospedale. Denunciata la proprietaria dei due animali per lesioni colpose aggravate e omessa custodia. Un atto dovuto nei confronti della 45enne. Saranno gli inquirenti a ricostruire come i suoi cani siano sfuggiti al recinto entro cui abitualmente erano custoditi e ad aggredire le due bimbe. I due animali restano affidati a una struttura, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.