Aggredito e avvelenato in Laos, il Digio è tornato in Italia

Gianluca Di Gioia è ricoverato all’ospedale di Varese: sollievo e gioia a Venegono Inferiore

Gianluca Di Gioia

Gianluca Di Gioia

Venegono Inferiore (Varese), 11 settembre 2017 - Il messaggio è arrivato ieri, attorno alle 16.30 di una domenica di pioggia battente: «Gianluca il Digio è tornato». Il 35enne di Venegono Inferiore, ricoverato in Thailandia dopo essere stato aggredito e derubato nei giorni scorsi durante un viaggio in Laos, è rientrato in Italia. Il lungo tragitto in aereo dal Paese asiatico si è concluso all’ospedale di Circolo di Varese, dove Gianluca Di Gioia è stato affidato alle cure del personale medico.

Ha ancora bisogno di assistenza ma le sue condizioni sono migliorate rapidamente, dopo il coma e giorni di angoscia per la famiglia in seguito a un grave episodio dai contorni ancora da chiarire. «Pregherei di non andare a trovarlo subito, è stanco ed ha affrontato un viaggio impegnativo», scrive su Facebook Luca Antonio Labollita, suo amico e amministratore sul social del gruppo “Aiutiamo Gianluca (il Digio)”, creato per raccogliere fondi per sostenere le spese per le cure mediche nel Paese asiatico e per il trasporto in Italia. Una gara di solidarietà che, in pochi giorni, ha raggiunto un risultato record: 100mila euro raccolti grazie a tante donazioni provenienti da tutta Italia.

«Facciamo passare un paio di giorni - prosegue Labollita - se tutti ottomila andiamo a trovarlo potrebbe agitarsi. Forza Digio». Un messaggio preceduto, qualche ora prima, da un post del fratello di Gianluca, Salvatore, volato in Thailandia assieme alla madre per prestare assistenza. «Bella notizia per tutti voi - scrive - Luca è sulla via di casa e se questo è stato possibile solo grazie a voi tutti. Grazie per l’affetto e l’amore dimostrato». Subito è esplosa la gioia degli amici, che hanno seguito con apprensione la vicenda, attendendo i puntuali aggiornamenti del fratello su Facebook. Appassionato di viaggi, Gianluca Di Gioia si trovava in Laos da solo, quando è avvenuta l’aggressione. Narcotizzato con una sostanza e derubato di tutti i suoi averi, è stato soccorso e ricoverato in coma al Bangkok Hospital in Thailandia, nella zona al confine con il Laos. Il miglioramento delle sue condizioni ha reso possibile il trasporto in Italia. E la vicenda sembra essersi conclusa con un lieto finale. Tra gli altri aveva dedicato un messaggio al Digio anche il cantante Gianluca Grignani, che ora si unisce alla gioia dei parenti, degli amici e della comunità di Venegono Inferiore.