Morto dopo la caduta nella cartiera abbandonata: condannati gli amici

I tre ragazzi erano entrati nell'area dismessa per gioco: Alessandro Giani fece un volo di 6 metri e perse la vita. I compagni dovranno scontare 16 mesi per concorso in omicidio colposo

Alessandro Giani

Alessandro Giani

Varese, 30 marzo 2017 - Sono stati condannati a un anno e quattro mesi e 800 euro di multa dal tribunale di Busto Arsizio i due ventenni amici di Alessandro Giani, 18 anni, morto cadendo da un'altezza di 6 metri all'interno della cartiera abbandonata Vita-Mayer di Cairate. Processati con il rito abbreviato, i due sono stati condannati per concorso in omicidio colposo e violazione di norme in materia di fabbricazione di armi. I tre giovani nel dicembre 2015 erano entrati nella cartiera con una bottiglietta contenente del liquido infiammabile, che pare volessero lanciare dall'alto, forse per gioco. Giani era precipitato ed era morto dopo alcuni giorni di agonia. I genitori avevano autorizzato la donazione degli organi. "Il giudice ha sposato la tesi più dura - ha dichiarato l'avvocato dei due ragazzi, Cristina Marrapodi - attendiamo le motivazioni e poi valuteremo l'Appello". Sono stati contestualmente rinviati a giudizio tre rappresentanti della Prealpi Servizi di Varese (proprietaria dell'area), a loro volta accusati di  concorso in omicidio colposo, connesso all'omissione della messa in sicurezza dell'area. Il processo si aprirà il 25 settembre prossimo.