Milano, 13 giugno 2014 - "La maggioranza dei lavoratori si è assunta la responsabilità di respingere gli accordi che garantivano la permanenza dell’attività di handling nel perimetro di Gruppo, salvaguardando il bene primario dell’occupazione’’: sono le parole contenute in una nota della Sea, al termine del referendum tra i lavoratori che hanno bocciato la nascita della newco Airport Handling.

"Permane intatta la responsabilità di Sea nei confronti degli impegni assunti dal Governo con la Commissione Europea - prosegue la nota - Per mantenere questi impegni Sea assumerà tutte le determinazioni necessarie, per consentire l’avvio di Airport Handling nella condizione di massima efficienza operativa e piena sostenibilita’ economica’’.

Sono deluso e preoccupato”, ha dichiarato il presidente della Sea Pietro Modiano. “Nelle condizioni date era l’unico accordo possibile, in grado di salvaguardare occupazione e retribuzione. Non avevamo piu’ spazi negoziali e adesso non abbiamo più interlocutori, visto che tutte le Organizzazioni Sindacali avevano sottoscritto gli accordi. Rimettere a posto i cocci sara’ davvero difficile - conclude Modiano - E a questo punto saremo costretti a farlo, in modo unilaterale. Ci assumeremo fino in fondo le nostre responsabilita’”. 

I SINDACATI - Tutte le sigle sindacali che hanno sottoscritto l'accordo ''hanno chiamato i lavoratori al voto  - Si legge in una nota firmata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl Trasporti e Flat-Ts. - e sono tenute a rispettarne il giudizio'' pur rimanendo convinte che ''i contenuti di tali accordi definissero le migliori condizioni possibili''. 

I sindacati spiegano quindi che ''quelle ipotesi d'accordo non esistono più. La bocciatura però non supera e non rimuove tutti i drammatici problemi che erano presenti. Lo scenario e le decisioni
che potranno essere assunte da tutti i soggetti coinvolti nella vicenda Sea handling non sono ora prevedibili''.

''Coloro che hanno sostenuto il no si sono assunti una pesante responsabilità. Con tale epilogo infatti - conclude la nota dei sindacati - diventa estremamente complesso trovare una soluzione che eviti le conseguenze drammatiche che il nostro accordo voleva scongiurare''.