Malpensa, 13 maggio 2014 - Da oggi diventa effettivo il trasferimento dei voli da Orio al Serio, chiuso per lavori alla pista, allo scalo di Malpensa. Un “trasloco” che tradotto in numeri vuol dire 90 voli al giorno in più in brughiera (180 movimenti in più tra atterraggi e decolli) e un incremento quotidiano di 25-30 mila passeggeri (da 50 mila a 80 mila). Numeri che Malpensa ben conosceva fino al 2007, prima del dehubbing.
Dunque si torna al passato con i voli di Orio al Serio che porteranno in brughiera circa 600 mila passeggeri in più nelle tre settimane da oggi al primo giugno compreso. Preoccupato il territorio per l’impatto dell’incremento del traffico, sebbene limitato nel tempo a tre settimane. «Si poteva trovare una soluzione diversa – ribadisce Beppe Balzarini, portavoce di Unicomal (unione dei comitati antihub) – invece ancora una volta Malpensa ci fa un “brutto regalo”, aumentando il traffico aereo sopra le nostre teste. Tre settimane di disagi saranno per noi, di giorno e anche di notte, perché aumenteranno anche i voli notturni per le merci. Ancora una volta non si è tenuto conto dei problemi che già subisce questo territorio con Malpensa e che non aveva bisogno di essere messo alla prova con l’aumento dei voli. E poi ci sarà pure l’aumento dell’inquinamento dell’aria per effetto dell’incremento del traffico su autostrada e superstrada 336. Vien da ridere a pensare che c’è chi di fronte a questi trasferimenti da Orio che aumenteranno i disagi parli di prova per Expo».
Cinzia Colombo, assessore all’Ecologia del comune di Gallarate si sofferma sui disagi per i cittadini e dice: «Non saranno tre settimane facili con l’incremento dei voli, aumenterà l’inquinamento acustico che già crea disagi con il passaggio degli aerei in due quartieri a Gallarate, Moriggia e Crenna, soprattutto di sera e di notte, nei prossimi giorni i disagi saranno ancora più pesanti. Va bene che occorre creare opportunità di lavoro ma con Malpensa bisogna anche tener conto della tutela della qualità della vita dei cittadini».
Per il sindaco di Ferno Mauro Cerutti invece il trasferimento dei voli di Orio nelle prossime settimane «può essere l’occasione per far vedere di che cosa Malpensa è capace con le strutture che ha a disposizione. È un’opportunità mentre si parla del piano del trasporto aereo per far capire a chi deve poi decidere quale ruolo sia in grado di svolgere questo scalo». Di spreco di risorse da parte di Sea parla Dario Balotta, rappresentante per i Trasporti di Legambiente che dice: «Si è continuato a puntare sull’annuncio del trasferimento invece di verificare l’utilità, i vantaggi di questa operazione che ha avuto dei costi per Sea. Noi rimaniamo convinti che la soluzione migliore era Montichiari. Invece portandoli a Malpensa, aumenteranno nell’area intorno allo scalo rumore e inquinamento atmosferico».
Oggi si potrà valutare l’impatto dell’aumento dei voli. Si annuncia una situazione pesante anche per l’asse A8-336: percorso obbligatorio da e per Malpensa, da oggi riceverà anche il traffico veicolare indotto dal trasferimento dei voli da Orio. La Polizia stradale ha predisposto un piano ad hoc con maggiori controlli.
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