Somma Lombardo (Varese), 17 aprile 2014 - Procedono a tutto campo le indagini per fare luce sull’omicidio di Antonino Faraci, 72 anni, pensionato, invalido, ucciso con violenza nella sua abitazione in via Briante 199, a Somma Lombardo. L’ipotesi su cui hanno subito lavorato i Carabinieri di Gallarate è quella di una rapina finita male, ma proseguendo nell’attività investigativa sono emersi punti oscuri che avrebbero fatto vacillare quella prima ipotesi. Gli inquirenti stanno lavorando nel massimo riserbo e hanno al vaglio altri elementi per arrivare al più presto alla soluzione di quello che da un omicidio, esito tragico di una rapina finita nel sangue, si è trasformato via vai in un giallo.

Chi è entrato nella villetta sabato sera trovando la porta aperta, forse era una persona che l’anziano conosceva e che probabilmente sapeva che in casa c’erano soldi contanti, ben nascosti, il bottino con cui è sparito dopo il delitto. Nessuno tra i vicini di casa avrebbe sentito urla provenire dalla villetta: se il pensionato si fosse trovato davanti degli sconosciuti animati dalle peggiori intenzioni avrebbe potuto gridare in cerca di aiuto, invece pare che nella serata di sabato non sia stata notata alcuna situazione anomala. Per questo non si esclude da parte degli inquirenti che l’anziano potesse aver di fronte una persona che conosceva, come non si esclude che possa essere stato ucciso da chi era entrato per rubare ma scoperto temeva di essere riconosciuto.

Punti ancora da chiarire mentre gli investigatori cercano quei tasselli di un puzzle complesso che possano dissolvere il mistero e dare un nome e un volto al killer. Importanti le testimonianze dei familiari per ricostruire la rete di conoscenze dell’anziano e per conoscere i suo ultimi contatti. L’omicida ha infierito su Antonino Faraci colpendolo alla testa, con un soprammobile e con tre coltellate al petto. Il soprammobile è stato trovato nell’abitazione mentre del coltello non c’è traccia e i carabinieri, nei prossimi giorni, potranno tornare a cercarlo. I risultati dell’autopsia, effettuata ieri pomeriggio, che avrebbe confermato il colpo menato al capo come quello fatale per l’anziano, forniranno elementi importanti per fare luce sulla morte del pensionato e sulle modalità dell’aggressione e per capire se l’anziano abbia cercato di reagire di fronte a chi stava per ucciderlo. Ancora da stabilire la data dei funerali.

di Rosella Formenti