Malpensa 16 Aprile 2014 - Bodybuilders dopati come cavalli, e non per modo di dire, visto che tra le sostanze sequestrate dai finanzieri di Malpensa vi sono infatti anche centinaia di fiale di boldenone, uno steroide anabolizzante sviluppato in ambito veterinario e destinato agli equini, ma recentemente tornato "di moda" anche tra i culturisti, così come l’assunzione di farmaci antitumorali. "Sport pulito" è il nome della rilevante operazione condotta negli ultimi mesi dai finanzieri del Gruppo Malpensa della Guardia di Finanza finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti di sostanze dopanti ad uso sportivo.

I controlli, iniziati nel mese di novembre  coi funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Malpensa, sono stati incentrati sulle spedizioni postali provenienti dai Paesi dell’est Europa. Una prima fase di monitoraggio "a scandaglio"  ha consentito di riscontrare in pochi giorni un flusso considerevole di sostanze provenienti in particolare dalla Repubblica Slovacca: quotidiani arrivi di decine di spedizioni contenenti svariati assortimenti di steroidi anabolizzanti, tra cui, spesso, il famigerato Nandrolone, inserito dal 2010 nella tabella delle sostanze stupefacenti.

Proprio i poteri di polizia giudiziaria derivanti dalla normativa antidroga (D.P.R. 309/1990) hanno consentito ai finanzieri di Malpensa, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, di sviluppare le indagini nei confronti dei destinatari delle spedizioni più consistenti. I primi a cadere nella rete dei controlli sono stati due giovani culturisti modenesi, che avevano acquistato le sostanze tramite internet in vista della preparazione di  alcune competizioni di livello nazionale.

Successivamente è stato denunciato un body builder di Sondrio, che assumeva le sostanze anche per risultare più credibile nell’esercitare il lavoro occasionale di addetto alla sicurezza nei locali notturni. A seguire è stato arrestato il campione del mondo di bodybuilding amatoriale nel 2010 che gestiva una vera e propria rete di commercio illegale di steroidi, rifornendo decine di aspiranti "Mr. Muscolo" in tutta Italia. Si approvvigionava, tramite contatti telematici, da vari paesi tra cui Grecia, Romania, Cina e Inghilterra, avvalendosi, per lo spaccio, di vari siti web che consentono di inviare messaggi privati anonimi che si "autocancellano" una volta letti. Presso la sua abitazione  sono stati sequestrati 51.500 euro in contanti, provento dell’attività illecita, indice del cospicuo volume d’affari generato dal commercio illegale di anabolizzanti.

Nelle settimane successive sono stati denunciati due personal trainers operanti nella capitale, uno dei quali titolare di palestra, due bodybuilders (residenti nelle province di Modena e Bergamo), un istruttore di sci bolzanino ed un titolare di palestra piacentino. Infine, a Firenze,  è stato arrestato  un personaggio, noto nel mondo del bodybuilding per le sue recenti partecipazioni alla "Arnold Classic", una delle più rilevanti competizioni a livello mondiale, che commerciava gli steroidi anche avvalendosi del negozio di integratori alimentari "naturali" personalmente gestito.

I responsabili usavano una sorta di linguaggio in codice per lo smercio delle sostanze, utilizzato sia per l’effettuazione degli ordini sia per la compilazione delle "schede di somministrazione": il Bold (o Multibold) stava ad indicare il Boldenone, il Deca era riferito al Deca Durabolin (il cui principio attivo è il noto Nandrolone), l’Oxa indicava l’Oxandrolone, il Test faceva riferimento al Testosterone e così via.

È emersa inoltre l’esistenza di un fenomeno che potrebbe essere definito "nandro-turismo": viaggi all’estero in Paesi le cui normative locali consentono il libero utilizzo del nandrolone, tra l’altro reperibile a costi ridotti. Le mete predilette dai bodybuilders sono la Thailandia e la Romania; la durata della permanenza, finalizzata esclusivamente all’allenamento integrato da sostanze dopanti, varia da alcune settimane ad alcuni mesi, quasi sempre in prossimità delle competizioni più importanti. È stato inoltre possibile rilevare che spesso, all’assunzione degli steroidi, viene associato l’utilizzo di medicinali a base di citrato di sildenafil (Viagra, Cialis, Kamagra) o gonadotropina corionica, sia al fine di favorire l’efficienza delle prestazioni negli allenamenti o in gara (il citrato di sildenafil incrementa la dilatazione dei vasi sanguigni e quindi l’ossigenazione muscolare) sia per contrastare i problemi di disfunzione erettile derivante dall’assunzione di quantità eccessive di anabolizzanti, che provocano atrofia testicolare.

In collaborazione con il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, saranno inoltre oscurati 30 siti web registrati all’estero ma di fatto realizzati per la vendita, anche in Italia, di sostanze dopanti.

di G.L.