Somma Lombardo (Varese), 15 aprile 2014 - Indagini a tutto campo da parte dei Carabinieri di Gallarate per fare luce sull’omicidio di Antonino Faraci, 72 anni, il pensionato che nella sera di sabato è stato brutalmente ucciso nella sua abitazione, in via Briante 199, a Somma Lombardo, in quella che secondo la prima pista investigativa seguita dagli inquirenti sarebbe stata una rapina finita nel sangue. Ma nella vicenda, anche alla luce dalla particolare violenza dell’azione, secondo gli elementi raccolti nelle ultime ore dagli investigatori ci sarebbero ancora punti da chiarire.

Per questo non si escludono altre ipotesi, ad esempio quella che Faraci potesse conoscere chi l’ha aggredito in casa, oppure possa avere riconosciuto chi era entrato per compiere il furto, ma sorpreso lo avrebbe ucciso. Il settantaduenne, limitato fisicamente nei movimenti anche per le conseguenze di un ictus, è stato colpito con particolare violenza alla testa con un soprammobile che gli inquirenti hanno ritrovato nell’abitazione e sequestrato: sul corpo ci sarebbero però anche tre ferite da arma da taglio, probabilmente un coltello.

Perché - si chiede - tanta violenza nei confronti di un anziano, per di più invalido, che faceva fatica a muoversi e dunque non poteva certo difendersi oltre un certo limite? Perché l’omicida ha infierito anche con un’arma da taglio dopo la botta con il corpo contundente? È una delle domande a cui le indagini dovranno dare risposte. La prima potesi su cui si lavora resta comunque una rapina finita nel sangue, restano però più punti oscuri. Gli investigatori, coordinati dal pm della Procura di Busto Arsizio, Rosaria Stagnaro, stanno analizzando gli elementi raccolti, hanno ascoltato i vicini di casa e i familiari, per ricostruire anche gli ultimi contatti e le conoscenze del pensionato, la cui abitazione aveva già subito tre furti in passato, in uno dei quali la moglie era stata malmenata dai ladri. 

Nessun indizio concreto è fin qui emerso, nessun possibile collegamento con vicende personali. Faraci sabato sera era in casa da solo, la moglie era andata a far visita alla figlia che abita a Fagnano Olona. Al suo rientro la donna ha trovato il marito a terra ormai privo di vita, in una pozza di sangue. Dall’abitazione sono spariti soldi contanti (la cifra non è nota) che sembra fossero tenuti in un nascondiglio particolare che però è stato trovato da chi poi ha ucciso l’anziano. Circostanza questa che porterebbe a ipotizzare che il pensionato potesse appunto conoscere il suo assassino o che quest’ultimo sapesse in ogni caso dove cercare i soldi, di qui l’ipotesi di un furto su commissione. Tanti dubbi che gli investigatori devono sciogliere in una indagine che non si presenta facile per dare un volto a chi nella sera di sabato ha ucciso Antonino Faraci.