Varese, 22 marzo 2014 - Vacanza finita in tragedia per un gruppo di italiani che erano andati in crociera a Las Palmas e stavano facendo una gita in pullman nell’isola di Gran Canaria. Uno di loro, un pensionato di Varese di 73 anni, è morto e altri due sono rimasti feriti, un uomo e una donna: in prognosi riservata. Feriti anche altri sette passeggeri. Tutti travolti, durante una pausa, dal pullman che li stava accompagnando. Durante il viaggio infatti, mentre l’autobus stava percorrendo una strada piuttosto tortuosa tra Fataga e Tunte, una turista del gruppo si è sentita male e ha chiesto all’autista di fermarsi per poter scendere a respirare un po’ di aria fresca. Un gruppo di amici è sceso con lei. L’autista ha quindi cercato di far manovra forse per non bloccare il traffico, ma non si è accorto del gruppo e lo ha travolto.

Il varesino è morto, altri due turisti, un uomo e una donna, sono rimasti feriti gravemente e sono stati trasportati in elicottero negli ospedali Doctor Negri’n e Insular nella capitale dell’isola con un trauma toracico e uno cranico considerati seri dai medici. Altri sette, tra i quali la guida turistica, francese, e un gruppo di turisti italiani, austriaci e spagnoli sono rimasti feriti in modo meno grave. Illesa ma sotto choc la moglie dell’italiano che ha perso la vita nell’incidente. Del gruppo si sta occupando ora il console onorario che, riferisce la Farnesina, è subito accorso nel luogo dell’incidente per prestare assistenza agli italiani.

La vittima è Giuseppe Montemurro ed era un cardiologo di Varese. Originario di Noicattaro (Bari) viveva in Lombardia da decenni e aveva contribuito alla fondazione dell'ospedale infantile Del Ponte di Varese. Fino al 2005, anno in cui era andato in pensione dalla struttura, aveva ricoperto l'incarico di primario del reparto di cardiologia pediatrica. L'uomo lascia la moglie e due figli, di cui uno medico. A quanto si e' appreso a Varese, quando e' stato travolto dal bus era impegnato nei soccorsi della turista che aveva avuto un malore a bordo del mezzo. La comitiva era in escursione dopo l'approdo della crociera Msc su cui viaggiavano per una vacanza nel Mediterraneo.

Tutta da capire la dinamica. L’autista sostiene di non aver compreso che il gruppo si era posizionato immediatamente dietro al pullman, nell’aiuola che costeggia la strada. Ma è da chiarire la manovra che stava tentando di fare. Probabilmente è stato costretto alla retromarcia per affrontare la curva successiva, in una strada stretta e piena di tornanti.  Ed è finito, senza rendersene conto, nel dosso sterrato tra un tornante e l’altro, unico punto possibile per sostare per un gruppo a piedi. Sull’autobus viaggiava un gruppo di 43 turisti italiani ed austriaci.