Malpensa (Varese9, 21 gennaio 2014 - L'aeroporto di Malpensa è nel nuovo piano nazionale degli aeroporti tra gli 11 scali strategici. Il documento è stato presentato dal Ministro per le Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi che in un messaggio su twitter dice: «L’Italia non sarà più il Paese dei 100 aeroporti vicini che si fanno concorrenza». Il piano del Ministro ha raccolto i consensi del numero 1 di Sea Pietro Modiano che sottolinea, «mette ordine finalmente in un settore che da anni ha visto il proliferare di iniziative industriali che non sempre hanno avuto i risultati sperati». Il piano sottolinea anche «la coerenza con le linee guida di Sea confermando Malpensa come gate intercontinentale e internazionale per traffico passeggeri e principale porta d’accesso italiana per le merci». Nel territorio che convive con il grande scalo il documento non convince del tutto.

Per Malpensa c’è bisogno di chiarezza – dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno, il comune che più ha dato in territorio all’aeroporto, quasi il 60% della sua superficie – devono dire con certezza quale sarà il suo futuro, tenendo presente che fondamentale è il confronto con il territorio. Dicano come saranno le linee di sviluppo ma con chiarezza, questo per evitare gli errori del passato che paga il nostro territorio anche per quanto riguarda l’occupazione». Perplessità esprime anche il sindaco di Lonate Pozzolo Pier Giulio Gelosa che dice: «Per anni hanno detto che Malpensa doveva essere uno dei due hub in Italia, l’altro era Fiumicino, abbiamo visto nel frattempo com’è cambiata la situazione, adesso nel nuovo piano è tra gli 11 aeroporti strategici: staremo a vedere che cosa comporterà questo».

Per Beppe Balzarini, portavoce di Unicomal (unione dei comitati anti Malpensa) «bisogna invece che si prenda atto che Malpensa in questi anni si è dimostrata un problema, perdendo continuamente traffico. Se essere definito scalo strategico apre le porte ai piani di sviluppo vuol dire non guardare in faccia alla realtà: un piano di ampliamento per uno scalo che perde traffico è assurdo». Commenta il documento del Ministro Lupi anche Dario Balotta, responsabile dei Trasporti per Legambiente Lombardia che dice : «Il piano degli aeroporti è l’ennesimo documento sulla carta che resta sulla carta. Non basta per rilanciare Malpensa un atto di piano governativo, serve invece una politica di rilancio aeroportuale per Malpensa che non si fa co il restyling ma con una vera riduzione delle tariffe aeree che invece aumentano e con un miglioramento dell’efficienza gestionale».

di Rosella Formenti