Gavirate (Varese), 8 gennaio 2014 - La corte di appello di Milano ha confermato 28 anni di carcere per Mario Camboni, l'uomo che, il 24 aprile del 2011, uccise a coltellate la figlia Alessandra e ferì il figlio a Gavirate (Varese). Il pg di Milano aveva chiesto l'ergastolo ma visti i 70 anni del killer la pena equivale di fatto alla massima condanna prevista dal codice penale. La corte non ha cambiato nulla rispetto alla sentenza di primo grado e ha confermato l’impianto accusatorio fornito della procura di Varese.

I due figli gli portarono la sera di Pasqua del 2011 una colomba come gesto pacificatore dopo anni di liti: lui iniziò a litigare con i figli e brandì un coltello. Poi la tragedia.