Malpensa, 20 dicembre 2013 - Approvato dal Senato un emendamento per la riapertura della sezione Dia (Direzione investigativa antimafia) a Malpensa, dove il presidio - con una decisione che aveva suscitato le proteste delle organizzazioni sindacali di Polizia - era stato chiuso a maggio. L’ok è arrivato l’altro giorno, a presentare l’emendamento la senatrice di Busto Arsizio, eletta nel Movimento 5 Stelle, Laura Bignami, da mesi impegnata sulla questione.

«L’emendamento per la riapertura della Dia - spiega la senatrice - è strategicamente e operativamente importante per garantire un’azione efficace e capillare di contrasto alla criminalità soprattutto in vista di Expo 2015, che come segnalato dalle autorità competenti è ad alto rischio di infiltrazioni mafiose». Pertanto, secondo Laura Bignami, «era necessario rafforzare le misure di sicurezza in Malpensa che rappresenta la più importante porta d’accesso per l’evento internazionale».

Ora l’emendamento passerà alla Camera per l’approvazione definitiva e dovrà essere convertito in legge entro il 31 dicembre di quest’anno. Indubbiamente, un passo importante in una questione che aveva suscitato le proteste dei sindacati di Polizia che in più occasioni non avevano mancato di sottolineare l’importanza di un presidio Dia a Malpensa, ricordando anche l’attività svolta negli anni dal nucleo informativo. Quando era stata decisa la chiusura, il segretario generale di Silp-Cgil, Daniele Tissone aveva dichiarato: «È un pessimo messaggio, un segnale negativo nella lotta contro la criminalità, un intervento dannoso in un territorio che ha bisogno di ben altro».

Ora dal Senato arriva finalmente un primo segnale accolto positivamente. Per Silp-Cgil l’istituzione del servizio per Expo «risponde alle esigenze di contrasto al crimine più volte segnalato». Il provvedimento che istituisce la sezione Dia a Malpensa, fa rilevare Tissone, «deve essere occasione per valorizzare le professionalità già presenti in aeroporto prima della chiusura». Da ricordare che anche il Consiglio regionale della Lombardia aveva votato una mozione, all’unanimità, con cui chiedeva alla Giunta e al presidente della Regione di sollecitare la revoca del provvedimento di chiusura. Expo indubbiamente dà una mano, in questo caso, per riavere al più presto il nucleo Dia a Malpensa, aeroporto che resta purtroppo strategico per il traffico internazionale di stupefacenti in un territorio in cui, come dimostrano alcuni recenti processi ad esponenti locali di mafia e ’ndrangheta che si sono svolti al Tribunale di Busto Arsizio, le cosche hanno messo radici.