Olgiate Olona, 30 settembre 2013 — Non ce l'ha fatta Pasquale Pellegrino, il 52enne rimasto gravemente ustionato al Tiro a Segno di Olgiate Olona nel drammatico incendio di tre settimane fa: è deceduto al reparto grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime e ha sempre lottato tra la vita e la morte a causa delle ustioni di terzo grado sull’80 per cento del corpo. Purtroppo da allora non sono mai migliorate.

Mentre i medici non hanno mai sciolto la prognosi e hanno tentato il possibile per salvargli la vita, la speranza dei familiari è rimasta appesa a un filo che sabato mattina infine si è spezzato. L’incidente risale allo scorso 7 settembre. L’uomo si trovava al poligono di Olgiate per tirare con il suo fucile mentre un gruppo di appassionati stava sparando con l’avancarica, una tipologia di arma che si carica con la polvere da sparo. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri una scintilla ad un certo punto sarebbe caduta sulla griglia dove si trovano i colpi già esplosi innescando un piccolo incendio.

Inizialmente sembrava essersi spento con un estintore grazie alla prontezza dei presenti, poi le fiamme si erano riaccese e il direttore di tiro aveva ordinato l’evacuazione dell’area. Pellegrino avrebbe cercato di recuperare il suo fucile rimasto sulla linea di tiro dove è stato investito una fiammata che non gli ha lasciato scampo. Ad aggravare la situazione, la porta antipanico che si apre solo dall’esterno gli aveva impedito di fuggire. L’uomo lascia la moglie e due figli, confortati in questi giorni dalla vicinanza e dalle dimostrazioni di affetto di tanti amici e conoscenti.

di Francesca Manfredi