Saronno, 10 agosto 2013 - Da ieri sera si è di fatto allargata la caccia all’uomo che ha ucciso la commerciante Maria Angela Granomelli a Saronno, colpendola alla testa con un portagioie e infierendo con calci e pugni per impadronirsi di gioielli di scarso valore. La Procura di Busto Arsizio ha infatti diffuso cinque fotogrammi ricavati dalle riprese della telecamera di videosorveglianza all’interno del negozio, che ha filmato l’uomo e l’aggressione in trenta secondi di «incredibile violenza». Per raccogliere le segnalazioni dei cittadini la Procura stessa ha anche istituito un numero verde gratuito (800547547) attivo 24 ore su 24. Le immagini sono poco nitide ma hanno permesso, grazie a una complessa procedura tecnica del Ris di Parma, di ricavare le fattezze dell’assassino. (GUARDA LE FOTO DEL KILLER)

Un uomo di circa 30-35 anni dalla carnagione chiara, di corporatura robusta, dal naso pronunciato e con una leggera stempiatura. Dalle immagini sfocate non emergono segni particolari. L’uomo ha tratti somatici abbastanza comuni, con una leggera pinguedine e capelli castani corti e un po’ arruffati. Quando ha ucciso la negoziante indossava pantaloni corti a scacchi, una t-shirt chiara e un borsello nero a tracolla. Da oggi, giorno dei funerali della commerciante, anche i saronnesi saranno chiamati in causa, con la speranza di un riconoscimento che possa portare a una svolta nelle indagini.

Rimbalzate sui media le foto hanno già ieri sera hanno suscitato le prime valutazioni, forse i primi dubbi o certezze di qualcuno, di fatto tutti sono chiamati a collaborare. Folla intanto è attesa oggi ai funerali, con lutto cittadino. La camera ardente è ospitata dalla Sala del commiato dell’ospedale di Saronno e, al termine della cerimonia, il corpo verrà sepolto a cimitero di Uboldo. «Per noi sarà un giorno di lutto - spiega Porro -, tutta la comunità saronnese è rimasta profondamente colpita dal tragico evento». «Ho fiducia nell’operato delle forze dell’ordine - prosegue - e spero che presto si riesca a risalire al responsabile».

«Di certo un delitto così efferato ha scosso i cittadini - sottolinea - è necessario dare delle risposte sulla sicurezza, anche se le modalità dell’omicidio sono diverse rispetto a quelle di episodi di criminalità ordinaria». Davanti alla saracinesca chiusa del negozio «Il dono di Tiffany», nella via dello shopping di Saronno, colleghi e conoscenti di Maria Angela Granomelli continuano a deporre fiori, biglietti di condoglianze e anche alcuni lumini accesi in attesa dell’ultimo saluto.