Saronno, 9 agosto 2013 - Omicidio in gioielleria a SaronnoRoberto Carettoni, direttore dell’Ascom di Saronno, che opinione si è fatto sul tragico episodio?«La vicenda è stata di una violenza inaudita. La nostra speranza è che le forze dell’ordine riescano a catturare presto l’assassino di Maria Angela Granomelli»

Alcuni commercianti chiedono maggiore sicurezza. Condivide questo appello?
«Certamente la sicurezza deve essere migliorata, anche se mi sembra che l’episodio non si possa ricondurre a criminalità ordinaria. Dalla ricostruzione si potrebbe pensare al gesto di un folle. Il sindaco Luciano Porro si è già attivato scrivendo una lettera al Questore di Varese per incrementare la presenza di forze dell’ordine. Come Ascom abbiamo già lanciato un progetto, e dobbiamo trovare i fondi per realizzarlo».


Quali sono le vostre proposte?
«Il progetto prevede l’installazione di sistemi di videosorveglianza allargata e la sensibilizzazione dei commercianti sulla necessità di dotarsi del “pulsante sicurezza” che consente di allertare subito le forze dell’ordine nel caso di situazioni di pericolo all’interno del negozio. Ne abbiamo già acquistati 75 e, contattando oltre 700 commercianti di Saronno, li abbiamo messi a disposizione gratis. Purtroppo gli apparecchi sono rimasti a marcire in magazzino, perchè solo una ventina di commercianti ne ha fatto richiesta».
 

Per quale motivo?
«Forse è stata sottovalutata l’importanza di uno strumento fondamentale per la sicurezza dei negozianti, che potrebbe aiutare a prevenire molti crimini»


Pensa che la diffusione dell’identikit dell’omicida potrebbe essere utile alle indagini?
«Ne abbiamo parlato con le forze dell’ordine e ci hanno detto chiaramente che per ora la strategia investigativa non prevede la diffusione dell’identikit. Ho fiducia nel loro operato e, se non rendono nota l’immagine, é perché ci sono dei validi motivi».
 

Avete in programma iniziative per ricordare Maria Angela Granomelli?
«Per ora vogliamo aspettare gli esiti delle indagini. Non abbiamo aderito alla fiaccolata proposta da alcune associazioni, poi rimandata, perché aveva risvolti politici. Riteniamo sbagliato strumentalizzare l’accaduto»


Avete incontrato i parenti della vittima?
«Abbiamo mandato un telegramma di cordoglio ma non li abbiamo ancora incontrati. Sappiamo che preferiscono essere lasciati tranquilli e rispettiamo la loro volontà».

di A.G.