Saronno, 7 agosto 2013 - Un violento colpo alla testa, sferrato all’improvviso con un portagioie rigido. Poi calci e pugni su diverse parti del corpo, da un assassino che ha infierito sulla 62enne Maria Angela Granomelli anche quando la donna si è accasciata a terra dietro il bancone priva di sensi. Sarà l’autopsia disposta dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, che verrà eseguita oggi o domani dal medico legale, a stabilire le modalità della morte provocata dalla furia dell’aggressore. L’esame dovrà fare chiarezza anche sull’ora del decesso. Secondo i primi accertamenti la commerciante, che aveva alcuni problemi di salute, sarebbe morta poco dopo l’aggressione, avvenuta attorno alle 17.

Il marito ha trovata il corpo dopo le 20, in una pozza di sangue fuoriuscito dalla testa a causa della botta ricevuta. Potrebbe essere stato proprio il colpo al capo, sferrato con una violenza che ha stupito gli stessi investigatori che hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, a provocare la morte. Intanto in città le associazioni Saronno 2015 e Sos Italia presieduta dal saronnese Paolo Bocedi organizzano per venerdì una fiaccolata in città, per esprimere solidarietà alla famiglia di Maria Angela Granomelli e ai commercianti, e per chiedere maggiore sicurezza in città. Il corteo partirà alle 20 da piazza Libertà, nel centro di Saronno, e si concluderà davanti al negozio «Il dono di Tiffany» in corso Italia. «Invitiamo a partecipare tutti i saronnesi e i commercianti - spiega Luciano Silighini, presidente di Saronno 2015 - perchè l’episodio è stato di una gravità che ci ha lasciati sconcertati».

di Andrea Gianni