Varese, 9 luglio 2013 - Protesta di fronte alla sede principale della Whirlpool, la multinazionale degli elettrodomestici che ha annunciato la chiusura dello stabilimento dello stabilimento trentino e il licenziamento di 468 persone. A manifestare i lavoratori degli stabilimenti di Comerio e Cassinetta di Biandronno e delegazioni provenienti da Siena e Napoli.

Nel centro direzionale Comerio si è poi tenuto un presidio e un incontro con l’amministratore delegato di Whirlpool Italia Davide Castiglioni. "Ci sono state aperture positive ma restano ancora diversi punti interrogativi", ha spiegato Stefania Filetti della Fiom-Cgil, responsabile del coordinamento nazionale delle rsu. "Chiediamo che si eviti la chiusura dello stabilimento in provincia di Trento - ha concluso - e che si salvaguardino i posti di lavoro".