Varese, 1 giugno 2013 - «A noi gli occhi»: e si involano con un bottino da 320 euro. I carabinieri sono alla ricerca di una coppia di stranieri, descritti come immigrati dai tratti somatici tipici delle popolazioni indiane o pakistane, che l’altra sera, facendo sfoggio di consumate arti ipnotiche, hanno «stregato» una cassiera di un centro commerciale del capoluogo, costringendola a svuotare il registratore di cassa e a consegnare loro tutti i contanti in quel momento a sua disposizione. I due, secondo quanto documentato all’interno di una denuncia presentata dal responsabile della sicurezza della struttura al comando provinciale dell’Arma, si sono presentati alla cassa numero 7 con un carrello in cui erano custoditi prodotti alimentari per pochi spiccioli. La coppia ha adagiato buste e scatolame sul nastro trasportatore. Poi, al momento di pagare, entrambi gli stranieri hanno iniziato a parlare in maniera suadente e a gesticolare davanti agli occhi della cassiera, seduta nella sua postazione. Le manovre sono proseguite per qualche minuto fino a quando la donna, caduta in una sorta di stato catatonico, non si è trasformata in una preda da raggirare. I due esperti «ipnotisti», a quel punto, le hanno chiesto di consegnare loro tutto quello che aveva in cassa.

L’impiegata, come un automa, ha svuotato i cassetti da banconote e monetine, porgendo alla coppia di orientali un «tesoretto» da 320 euro. I quali, ottenuto quello che volevano, se ne sono andati alla chetichella. La cassiera, da parte sua, è rimasta disorientata a lungo, raccontando l’episodio ai suo responsabili solo un’ora dopo la fuga dei due extracomunitari. Subito è stata presentata la denuncia ai carabinieri, che hanno sequestrato le immagini del circuito di videosorveglianza. Riprese che, purtroppo, al momento non si sono rivelate utili. Le indagini continuano. Se scoperti, gli «ipnotisti» dovranno rispondere dell’accusa di stato di incapacità procurato mediante violenza, fattispecie di reato per cui rischierebbero fino a cinque anni di carcere. Intanto si raccomanda attenzione a chiunque si presenti con gesti e parole simili a quelle dei due stranieri. L’ipotesi, infatti, è che possano colpire ancora.

di E.C.