Varese, 7 maggio 2013 - Cittadini sempre più attenti all’ambiente e alla situazione del territorio in cui si vive: la conferma nella giornata di pulizia dedicata alle sponde del fiume Olona che ha impegnato domenica decine di persone. L’iniziativa con lo slogan «Diventiamo cittadini reattivi, attiviamoci per dare una mano all’Olona», promossa dai circoli di Legambiente in collaborazione con altre realtà associative della zona come i Calimali, è stata dunque un’occasione per verificare le condizioni non solo delle acque del fiume ma anche delle sue rive e delle aree verdi intorno, spesso non rispettate dagli incivili che buttano a terra ogni tipo di rifiuto. I volontari hanno lavorato alacremente per fare piazza pulita dell’immondizia.

«Continuiamo la mobilitazione a favore del territorio e del fiume – hanno detto i volontari di Legambiente – Il nostro punto di forza sono i tanti cittadini che ci danno una mano e che non accettano di convivere con un ambiente offeso e degradato. L’impegno è quello di ridare bellezza e decoro a questo nostro territorio nel quale l’Olona è un bene prezioso da salvare e tutelare. Rispetto a qualche tempo fa, per fortuna, c’è oggi maggiore attenzione sui temi ambientali e anche sulla situazione dell’Olona, quindi sicuramente si faranno passi in avanti». Domenica intanto il buon esempio è stato dato dai volontari dei comitati civici e delle associazioni ambientaliste ai quali hanno dato man forte i cittadini, tutti insieme all’opera per ripulire le sponde lungo le quali è stato trovato di tutto, perfino una vecchia stufetta. Adesso l’attenzione è di nuovo rivolta alle condizioni dell’Olona: giovedì 9 a Milano si terrà un’audizione della commissione Ambiente richiesta dal suo presidente, il consigliere regionale varesino Luca Marsico, dedicata proprio ai problemi del fiume che attraversa le province di Varese e Milano.

Saranno presenti i sindaci di nove comuni: Fagnano Olona, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Olgiate Olona, Castellanza, Marnate, Cairate e Legnano. Anche il circolo di Legambiente Valle Olona ha chiesto un incontro con Marsico. Nel frattempo saranno i sindaci a confrontarsi con la Regione per fare il punto della situazione e individuare gli interventi necessari per salvare il fiume, per decenni utilizzato come fognatura a cielo aperto. I tempi per fortuna sono cambiati e grazie a una coscienza ecologica sempre più diffusa oggi l’imperativo per sindaci, ambientalisti e cittadini è «salvare l’Olona». Dopo le parole ora è il momento di cominciare ad agire. E l’attenzione della Regione è un segnale molto positivo.

di Rosella Formenti