Verese, 26 aprile 2013 - La stagione conferma come il «Lago Maggiore Express» sia il pacchetto turistico più apprezzato dagli operatori, un tour che unisce il Verbano alle reti ferroviarie nazionali e del Locarnese. Proprio per questo si auspica che a breve possa decollare, offrendo un servizio tutto compreso, anche il pacchetto turistico Lago Maggiore-Malpensa, collegando attraverso un’idrovia il Verbano con l’aeroporto della brughiera. Una via d’acqua con fermate intermedie nelle località di interesse culturale e gastronomico lungo il Ticino.

L’idrovia Locarno-Milano sarà pronta per l’Expo e avrà un porto di accesso anche a Malpensa da Vizzola Ticino. Non sarà ovviamente una tratta pendolari ma avrà una forte valenza turistica, con collegamenti dal Golfo Borromeo a Stresa, da Angera a Santa Caterina del Sasso, da Laveno e Verbania. Una prospettiva che rientra nelle aspettative delle principali aziende di operatori turistici a livello europeo. Del resto questo progetto è in avanzata fase di realizzazione e per la Lombardia non è certo una sorpresa se si pensa che già esiste una rete navigabile di mille chilometri, oltre a 250 di canali artificiali, che vanta 8,5 milioni di passeggeri e 700mila veicoli traghettati in un anno, oltre a banchine commerciali che trattano più di un milione di tonnellate di merci, 183 porti pubblici, 6.000 chilometri di coste lacuali navigabili e 460 chilometri di navigazione di linea sui cinque maggiori laghi lombardi. Il nuovo progetto, che complessivamente porterà da Locarno a Venezia via acqua attraverso 600 chilometri fra Ticino, canali navigabili e Po, sarà pronto appunto nel tratto Verbano-Milano per l’Expo del 2015.

Il progetto prevede ad Arona la realizzazione del porto di interscambio che vedrà il passaggio dai grandi battelli della Navigazione Lago Maggiore alle imbarcazioni adatte alla navigazione dei fiumi e dei canali. Sul Ticino sono già state realizzate le opere necessarie alla conca della Miorina, è stato realizzato l’approdo a Varallo Pombia e ultimato il nuovo pontile di attracco di Castelletto Ticino. Ora resta da ultimare la conca di Porto della Torre, già finanziata dalla Regione Piemonte con 13 milioni e mezzo di euro, poi si potrà proseguire fino alla diga di Panperduto, da dove partono il canale Villoresi e il Naviglio Grande che portano direttamente a Milano e permetteranno di raggiungere in barca i cancelli d’ingresso dell’Expo